Un parere molto diretto da parte di Lucia Annunziata sull’operato di Giorgia Meloni nelle ultime settimane e la sua ambiguità.
Ha ammesso in queste ore le sue priorità, eppure la Premier Giorgia Meloni è finita nel mirino di Lucia Annunziata proprio per le sue posizioni ambigue degli ultimi tempi relativamente ai rapporti con Trump, con Zelensky e in generale con l’Europa. L’ex giornalista Rai e conduttrice ha rilasciato un’interessante intervista a La Stampa dove non ha fatto mancare alcuni passaggi taglienti sulla Presidente del Consiglio e la sua “credibilità”.
Lucia Annunziata: aiuti e armi all’Ucraina
Tra i vari passaggi dell’intervista a La Stampa citati anche da Libero in queste ore, Lucia Annunziata ha preso una posizione sul piano di Ursula von der Leyen in merito al riarmo dell’Europa: “Si deve mandare un segnale chiaro agli Stati Uniti sugli investimenti per la difesa è l’unico modo per riportare Trump a più miti consigli”.
In questo senso, l’intervento dell’Europa sarebbe importante visto che il tycoon avrebbe davvero intenzione di sospendere gli aiuti all’Ucraina. Per l’Annunziata la decisione di Trump sarebbe “una possibilità concreta, anche perché così prenderebbe due piccioni con una fava: colpirebbe duramente l’Europa e farebbe un regalo a Putin. Ma penso ci siano i margini per evitare questo scenario e indurre Trump a ricucire, riaprendo una discussione”.
La giornalista ha poi aggiunto che comunque il piano di riarmo dell’Europa farebbe riferimento non solo ad un qualcosa relativo alle armi ma un piano che “prevede lo sviluppo di settori chiave, come le comunicazioni satellitari e la cybersicurezza”.
L’affondo a Giorgia Meloni
Nel corso dell’intervista a La Stampa e citata da Libero, è stato poi esaminato dalla Annunziata anche il peso di Giorgia Meloni in questo scenario che vede Stati Uniti, Russia, Ucraina ed Europa coinvolti. Qui è arrivata una piccola stoccata. Secondo la giornalista per la premier “ormai è tardi”. A causa della sua “ambiguità”, la Meloni avrebbe “perso centralità. Rispetto a pochi mesi fa, sui giornali internazionali di lei non c’è più traccia: non la considerano più una ‘player’ affidabile”.
