Luigi Di Maio torna in tv e sorprende con un inatteso riferimento alla premier Giorgia Meloni: ecco cosa ha detto a Omnibus.
Sono trascorsi tre anni da quando Luigi Di Maio ha lasciato il Movimento 5 Stelle, e nel frattempo il suo percorso lo ha portato a ricoprire un ruolo di rilievo internazionale. Attualmente è rappresentante speciale dell’Unione Europea per il Golfo Persico, una nomina che non ha mancato di suscitare critiche, tra cui quelle di Giuseppe Cruciani.
In occasione di un recente intervento a Omnibus su La7, Di Maio ha spiazzato molti con una dichiarazione che è sembrata una sorprendente apertura nei confronti della presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Luigi Di Maio: l’addio al M5S e la nostalgia per la politica italiana
Nel corso dell’intervista, come riportato da Il Tempo, il conduttore ha ricordato a Luigi Di Maio una data significativa: “Le cito una data, il 21 giugno 2022… Le ricorda qualcosa?“. L’ex ministro ha risposto con un sorriso: “È San Luigi…“, prima che gli venisse ricordato che quel giorno segnò anche il suo addio al Movimento 5 Stelle.
Alla domanda su quanto gli mancasse la politica italiana, ha risposto in modo misurato: “Ma guardi, io sono in una condizione privilegiata che mi consente di continuare a coltivare una passione, che è quella in questo caso per la politica estera, e questo mi ha permesso un po’ alla volta anche di disintossicarmi dalla politica italiana“.
La sua riflessione si è poi allargata al rapporto con il proprio Paese: “La seguo sempre con grande attenzione e ovviamente l’Italia è il mio Paese, la mia Nazione“.
L’apertura verso la premier Giorgia Meloni
La parte più significativa, aggiunge Il Tempo, è arrivata nei saluti finali. “Mi emoziono sempre quando so che l’Italia rappresenta un Paese di riferimento nel mondo“, ha detto Luigi Di Maio. Una frase che, pur mantenendo i contorni generici, è sembrata a molti un riferimento indiretto al protagonismo internazionale dell’Italia sotto la guida di Giorgia Meloni.
Nessuna citazione diretta, nessun riferimento esplicito, ma il tono e le parole scelte hanno lasciato spazio a un’interpretazione chiara: quella di un’’x figura politica italiana che, da lontano, osserva con rispetto l’operato dell’attuale leadership.