Luigi Di Maio al Corriere della Sera: "Decreto dignità? Aspettate il testo definitivo"
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Luigi Di Maio: “Tav va ridiscussa con i francesi”

Luigi Di Maio

Luigi Di Maio: “Decreto Dignità? Imprese spaventate dalle fake news. Tav? Toninelli incontrerà l’omologo francese per ripensare un progetto di trent’anni fa”.

Intervenuto ai microfoni de Il Corriere della Sera, il vice-premier Luigi Di Maio ha fatto il punto sui temi caldi del governo, partendo dal decreto dignità e toccando anche gli argomenti spinosi che dividono la maggioranza coma la Tav.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

Di Maio sul decreto Dignità: “Le imprese sono spaventate dalle fake news”

Il primo argomento affrontato è il decreto Dignità che sta dividendo l’opinione pubblica e il governo. Chiaro il messaggio di Di Maio che invita le aziende a non lasciarsi trarre in inganno dalla fake news che girano intorno alla proposta del governo: “Le imprese sono spaventate da una campagna di fake news. A loro voglio dire di aspettare il testo finale prima di giudicare. Stiamo aggiungendo incentivi per assumere a tempo indeterminato gli over 35. Ottomila posti di lavoro a rischio? Boeri sa che non siamo d’accordo su quella stima“.

“La Tav è nel contratto di governo e va ridiscussa”

Altro tema delicato è quello legato alla Tav. Il giorno dopo la manifestazione dei No Tav avvenuta in Italia, il vice-premier ha invitato tutti alla calma affermando che il governo ridiscuterà il progetto con i francesi nel tentativo di raggiungere un accordo su una serie di modifiche alla prima proposta: “La Tav è nel contratto di governo e va ridiscussa. Il ministro Toninelli a breve incontrerà il suo omologo francese proprio per ripensare un progetto ideato trent’anni fa e non ci sono penali in caso direvisione“.

Luigi Di Maio
Luigi Di Maio (fonte foto https://www.facebook.com/LuigiDiMaio/)

Caso nomine, Di Maio: “Abbiamo scelto in base alle competenze”

Di Maio ha poi risposto alle accuse secondo cui Lega e MoVimento si starebbero spartendo le aziende dello Stato prestando poca attenzione al principio della meritocrazia: “Se qualcuno riesce a dimostrare che ho incontrato Salini o Foa prima degli ultimi quindici giorni allora ha ragione. Ma non è così. Noi abbiamo scelto in base alle competenze. Diciamo no ai raccomandati nella Rai e nella pubblica amministrazione e largo alla meritocrazia“.

Di Maio, con Salvini stiamo lavorando bene

Ultima battuta sul rapporto con Matteo Salvini. In molti vedono nel ministro dell’Interno il vero leader del Paese e relegano Di Maio al ruolo di gregario: “In quarantacinque giorni abbiamo tagliato i vitalizi, rottamato l’Air Force Renzi, approntato il dl Dignità, messo mano ai centri per l’Impiego: siamo stati protagonisti con le nostre battaglie e con la Lega stiamo lavorando bene insieme”.

fonte foto https://www.facebook.com/ridisorridiecondividi/

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 29 Luglio 2018 10:20

Grillo a gamba tesa: “La democrazia è superata”

nl pixel