Luigi Di Maio interviene nello scontro tra Conte e Grillo nel M5s, consigliando al fondatore di stracciare i contratti con il partito.
Nel crescente dibattito interno al Movimento 5 Stelle, l’ex capo politico Luigi Di Maio ha lanciato un consiglio netto e perentorio a Beppe Grillo per “sconfiggere“ Giuseppe Conte.
“Grillo dovrebbe stracciare i contratti che ha firmato con il Movimento: è l’unica strada che ha per non essere più subalterno politicamente a Conte e per avere chance di vincere la sfida“, ecco le parole di Di Maio.
Lo scontro tra Conte e Grillo: interviene Di Maio
Secondo Di Maio, come riportato da Fanpage.it, lo scontro tra Conte e Grillo ha ormai superato i confini di una normale disputa politica, trasformandosi in una lotta di potere senza esclusione di colpi.
“Davanti agli occhi appare solo scontro di potere, scatenato perché questa forza politica non ha organi congressuali veri. Quindi gli scontri interni si svolgono negli studi legali e tra studi legali“, ha dichiarato l’ex capo partito.
La frattura tra l’ex premier e il fondatore è diventata evidente quando Conte ha inviato una lettera minacciando di sospendere il compenso di 300mila euro che il comico percepisce dal Movimento.
Tuttavia, l’ex capo partito vede in questi contratti un nodo centrale della subordinazione politica di Grillo a Conte e suggerisce di romperli per liberarsi da questa dipendenza.
Il ruolo di Virginia Raggi e il futuro del M5S
Un altro punto critico sollevato da Di Maio riguarda la gestione degli equilibri interni al Movimento 5 Stelle. “Grillo ha sbagliato strategia: doveva sostenere Virginia Raggi e non schierarsi in prima persona nel duello,” ha affermato l’ex leader pentastellato.
Inoltre, ritiene che l’ex sindaca di Roma, che gode di un ampio seguito tra i militanti e gli attivisti del M5S, avrebbe potuto cambiare le dinamiche interne del Movimento.
“L’ex sindaca ha un seguito numeroso tra militanti e attivisti e avrebbe smosso gli equilibri interni: avrebbe spostato il focus da una battaglia legale a una politica, dopo il risultato delle Europee“, ha aggiunto.
Guardando al futuro del Movimento, dunque, ha espresso il suo accordo su alcuni cambiamenti strutturali, come il cambio del simbolo e l’abolizione del limite dei due mandati.