La tragedia è accaduta l’anno scorso, nell’estate del 2021 a Santa Croce, nella provincia di Macerata. La madre e il figlio erano disabili.
La famiglia, composta da moglie marito e figlio, è stata ritrovata senza vita nella villetta in cui abitavano, il 6 settembre dello scorso anno. La donna e suo figlio, erano disabili. Gli inquirenti hanno cercato, dal momento del ritrovamento, di ricostruire la dinamica degli eventi accaduti. Dopo diversi mesi dal ritrovamento, a chiarire la situazione, il medico legale e l’esame tossicologo, dopo le autopsie sui corpi della famiglia.
La ricostruzione della vicenda
La tragedia è accaduta nel borgo di Santa Croce. Secondo le ricostruzioni, Eros Canullo, padre e marito, sarebbe morto, colto da un malore improvviso che gli è stato fatale. Successivamente, Angela Maria Moretti e suo figlio Alessandro, entrambi disabili, sono deceduti di stenti. Attualmente la Procura sta cercando di accertare eventuali responsabilità inadempiute.
Il padre aveva 80 anni ed era un ex imprenditore che lavorava nel borgo di Santa Croce. Si prendeva cura della moglie, che era costretta a letto a causa di un ictus, contratto nello stesso anno in cui è avvenuta la tragedia.
Il figlio invece era invalido già da diversi anni. Aveva 54 anni ed è diventato disabile a causa di un incidente stradale avvenuto quando era giovane. La condizione difficoltosa della famiglia, l’ha portata ad isolarsi sempre di più dalle persone che facevano parte della loro vita. Probabilmente l’uomo, voleva occuparsi da solo della sua famiglia, senza chiedere aiuto a nessuno. Le uniche richieste d’aiuto pervenute alla Croce Verde erano avvenute quando l’uomo aveva bisogno d’aiuto per sollevare suo figlio, in caso di caduta in casa.
La famiglia, dopo svariati anni che si trovava in stato di isolamento, era stata segnalata dai sanitari e da un loro amico. Nell’estate del 2021, periodo di poco antecedente al fatto, la decisione dell’uomo di rivolgersi ad una agenzia immobiliare e mettere in vendita la casa. Dopo la comunità non seppe più nulla della famiglia.
L’agenzia aveva più volte cercato di mettersi in contatto con la famiglia, ma senza successo. Nella giornata del 5 agosto sono intervenuti i carabinieri. Gli uomini dell’Arma avevano suonato al citofono della casa, ma nessuno ha risposto. Le ricerche si sono poi fermate nel momento in cui alcuni conoscenti avevano spiegato che la famiglia era solita passare le vacanze estive al mare.
Una delle sorelle di Angela Maria, la moglie di Eros, aveva contattato le forze dell’ordine dopo aver tentato per settimane di contattare la sorella. La polizia ha successivamente rinvenuto i corpi della famiglia, ormai in avanzato stato di decomposizione nell’abitazione stessa, all’inizio di settembre.