Il Governo ha presentato il Def al Parlamento. Gli interventi più importanti della Manovra riguardano il reddito di cittadinanza e la Fornero, rispettivamente per 9 e 7 miliardi.
ROMA – Il Documento di programmazione economica e finanziaria approda in Parlamento. Nella tarda serata di giovedì, infatti, una nota di Palazzo Chigi recitava: “Il Def è alle Camere e conferma gli obiettivi, i tempi di attuazione delle riforme e le cifre. Ci saranno oltre 16 miliardi per reddito di cittadinanza e riforma Fornero (quota 100). Previsti 9 miliardi per il reddito e pensioni di cittadinanza e 7 per la quota cento. Le risorse per altre misure, centri per impiego (1 mld), flat tax (2), assunzioni straordinarie per le forze dell’ordine (1), truffati per le banche (1,5) – si legge ancora nella nota – sono previste in altri capitoli di spesa“.
Iva, aumento rinviato
L’Iva, l’imposta che colpisce i consumi, non subirà variazioni al rialzo nel 2019. Poi, però, nel biennio 202o-21 salirà parzialmente.
Le parole del ministro Tria
Il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, ha commentato così la nota di aggiornamento del Def: “L’Italia deve crescere più rapidamente del resto d’Europa e recuperare il terreno perso negli ultimi vent’anni. Obbiettivo ambizioso ma realistico“.
Il voto del Parlamento
Il percorso della nota di aggiornamento al Def inizierà contemporaneamente sia alla Camera sia al Senato. Secondo fonti parlamentari, le risoluzioni potrebbero essere votate lo stesso giorno in entrambi i rami del Parlamento già giovedì prossimo. L’ufficialità del calendario si avrà solo venerdì, al termine delle riunioni degli uffici di Presidenza di Montecitorio e Palazzo Madama.