Manovra, il Movimento 5 Stelle e Italia Viva rimettono tutto in discussione. Conte stoppa Di Maio: il testo non si cambia, nel prossimo Cdm si discute del decreto terremoto.
Prosegue lo scontro tra Luigi Di Maio e Giuseppe Conte sulla manovra. Come emerso nelle ultime ore, il Movimento 5 Stelle avrebbe chiesto la modifica del Documento inviato a Bruxelles dopo il Consiglio dei Ministri-fiume che ha portato a un accordo di massima all’interno del governo. Il Presidente del Consiglio, infastidito dal passo indietro dei pentastellati, avrebbe fatto sapere che il testo sarebbe ormai blindato e non ci sarebbe spazio per alcuna modifica in Cdm.
I dubbi del Movimento 5 Stelle
Il Movimento 5 Stelle teme che la strategia ideata dal governo contro l’evasione fiscale possa danneggiare i commercianti e favorire le banche. Se da una parte sono chiare le percentuali delle multe per chi rifiuta pagamenti elettronici, dall’altra non è chiaro se e quanto possano essere abbassate le commissioni destinate alle banche.
Manovra, Di Maio chiede la modifica, Conte lo stoppa: il prossimo Cdm è sul decreto terremoto
Lo scopo di Di Maio è quello di rimettere in discussione la manovra in Consiglio dei Ministri. Il leader del Movimento 5 Stelle ha il sostegno dei renziani di Italia Viva ma non basta. Conte sarebbe particolarmente irritato per il colpo di coda e soprattutto non sarebbe intenzionato a rimettere in discussione il testo della manovra, approvato salvo intese.
Il Presidente del Consiglio ha informato che ci sono margini di modifica sul testo approvato ma che il prossimo Consiglio dei Ministri, in programma per lunedì (21 ottobre ndr) ha come ordine del giorno il decreto terremoto.