Matteo Salvini avverte: leggiamo e rispondiamo alle letterine da Bruxelles ma la manovra non cambia di una virgola.
Prosegue il dibattito tra il governo italiano e l’Unione europea, uno scontro al momento poco costruttivo che si sta combattendo a suon di dichiarazioni, tweet e post. Nonostante i moniti di Tria e l’invito del premier Conte ad abbassare i toni, Salvini e Di Maio continuano a puntare il dito contro l’Ue e la bocciatura della manovra presentata per il piano di aggiornamento del bilancio.
Manovra, Salvini: le letterine da Bruxelles le leggiamo e noi rispondiamo
“Noi siamo tranquilli, le letterine di Bruxelles le leggiamo e noi rispondiamo, ma non cambiamo di una virgola una manovra economica che porterà l’Italia a crescere“, ha fatto sapere Matteo Salvini, ribadendo come l’intenzione del governo sia quella di non apportare modifiche strutturali all’impalcatura della manovra economica.
“Non esiste un piano B. L’economia italiana è sana”
Se Bruxelles, o qualche professorone, vuole che l’Italia cresca dello zero virgola ha trovato il governo sbagliato e il ministro sbagliato […]. Non esiste un piano B, l’economia italiana è sana, c’è una manovra economica che la renderà ancora più forte e creerà posti di lavoro“.
Da Verona, dove si è recato in visita alla Fieracavalli, Matteo Salvini è tornato a parlare delle promesse del governo e dell’accordo di fiducia con gli italiani: “Noi puntiamo sul lavoro, la vita reale. Gli italiani ci hanno votato per intervenire sulla vita reale, sulla legge Fornero, su Equitalia, sulle partite Iva, sull’agricoltura. La finanza seguirà“.