Incontro tra Draghi e i partiti sulla manovra. Ad aprire il giro di vertici è stato il MoVimento 5 Stelle.
ROMA – Primo incontro tra Draghi e i partiti sulla manovra. Nella giornata di lunedì 29 novembre il premier italiano ha incontrato il M5s per cercare di blindare la legge di bilancio. I colloqui proseguiranno nei prossimi giorni e si concluderanno definitivamente mercoledì 1 dicembre.
M5s: “Riunione serena e proficua”
Subito dopo l’incontro, i pentastellati hanno rilasciato delle brevi dichiarazioni ai giornalisti presenti fuori da Palazzo Chigi. “La riunione è stata serena e proficua – ha ammesso Patuanelli citato dall’Ansa – condividiamo i principi della legge di bilancio che utilizza gli spazi di crescita in modo espansivo per sostenere le nostre aziende e abbiamo segnalato alcuni aspetti migliorabili nel percorso parlamentare, come quello del Superbonus al 110% e il bonus edilizi. Abbiamo, inoltre, segnalato che il limite Isee sulle abitazioni monofamiliari è molto restrittivo e speriamo di superarlo. I controlli sono sicuramente da fare verso i furbetti ma bisogna dare certezze […]“.
E sul reddito di cittadinanza ha commentato: “Draghi è d’accordo con noi, la misura non si tocca. Noi come MoVimento siamo stati protagonisti delle correzioni introdotte nella manovra, ma ora non vogliamo ulteriori modifiche nel percorso parlamentare […]“.
Lega e Forza Italia attesi a Palazzo Chigi
Gli incontri proseguiranno nella giornata di martedì 30 novembre con Lega, Partito Democratico e Forza Italia. Dal Carroccio hanno ribadito la necessità di “partecipare alla sperimentazione del Nucleare di quarta generazione utile e pulito anche perché come Paese ha bisogno di autosufficienza energetica. In questo incontro ribadiremo il nostro impegno per la riduzione delle bollette […]“.
E Tajani ha aggiunto: “Come FI chiederemo di aumentare la cifra di 8 miliardi destinati alla riduzione della pressione fiscale destinando a questa misura i soldi risparmiati dal reddito di cittadinanza attraverso dei controlli più stringenti“.