Zingaretti riunisce i ministri e i capigruppo alla Camera per discutere della manovra. Malumore del Pd nei confronti di Luigi Di Maio e Matteo Renzi: così la corda si spezza.
La manovra continua ad agitare il governo. Arrivato alla prova dell’Aula senza una maggioranza compatta, il Documento di bilancio continua a dividere Pd, Iv e Movimento Cinque Stelle. E la conferma arriva da Nicola Zingaretti, che parlando ai suoi avrebbe mandato un avvertimento a Di Maio e Matteo Renzi: “Così la corda si spezza“.
Manovra, Nicola Zingaretti e il Pd agitati da Di Maio e Renzi: così la corda si spezza
Dalla plastic tax alla tassa sulle bevande zuccherate passando per le auto aziendali, sono tanti i nervi scoperti che rendono decisamente instabile il Conte Bis.
Nella mattina del 6 novembre, come confermato dall’Ansa, il Segretario del Partito democratico ha riunito alla Camera i ministri e i capigruppo del Partito democratico per fare il punto sulla manovra. E l’incontro avrebbe fatto emergere in maniera netta le preoccupazioni dei dem per l’atteggiamento di Luigi Di Maio e Matteo Renzi, visti come leader mossi da manie di protagonismo. Entrambi sarebbero troppo impegnati a costruire il futuro preparando le prossime elezioni senza dare il giusto peso al presente, che si basa su una coalizione instabile.
Il caso ArcelorMittal agita la maggioranza
Gli equilibri, già decisamente precari, sono stati messi a dura prova dalla bomba innescata da ArcelorMittal. La società ha annunciato e confermato la sua intenzione di lasciare l’ex Ilva. Il Pd aveva proposto di reintrodurre lo scudo penale, Matteo Renzi aveva assicurato di essere pronto a trovare una soluzione alternativa, mentre il MoVimento 5 Stelle ha puntato il dito contro la società, accusata di voler lasciare l’Italia per convenienze economiche.