Nella FP2 di Assen, Marc Marquez è stato protagonista di una spaventosa caduta: tanta paura, ma nessuna seria conseguenza.
Spaventosa caduta per Marc Marquez nella seconda sessione delle Prove Libere 2 di Assen: alla fine della curva 10, il centauro spagnolo è letteralmente sbalzato dalla sua moto. Fortunatamente, dopo qualche attimo di tensione, il pluricampione iridato si è rialzato. Visitato dal dottor Charte, Marc non ha mostrato segni rovinosi. Giusto un indolenzimento generale, principalmente a spalle, schiena e al braccio destro all’altezza del gomito.
Marc Marquez: volo da brividi ad Assen
Salito sul gradino più alto del podio in Germania, e archiviato così un incubo durato quasi un anno, Marc Marquez se l’è vista davvero brutta (sarà 6° al termine delle prove). Ma nulla di grave in vista del sabato di qualifiche sulla pista olandese. “Se ho avuto paura? Certo, sull’immediato non ero sicuro che fosse tutto okay… – ha dichiarato lo spagnolo ai microfoni di Sky -. Il ginocchio e il piede mi facevano male, ma il mio corpo sembra aver reagito bene. Sono stato fortunato”.
Marquez, “Caduta simile a quella di Jerez”
Per scaricare i nervi, Marc Marquez ha preparato i caffè per tutti: “Sì, bevevamo il caffè e parlavamo della caduta e di quello che è successo perché effettivamente è stato un po’ strano. Non ho capito bene cosa sia accaduto in quel momento, sembrava più o meno tutto sotto controllo, non stavo guidando al limite. Poi, guardando i dati, per vedere se fosse o no un mio errore, se ero troppo piegato, abbiamo individuato il problema: dobbiamo lavorare meglio con l’elettronica”.
Poi ha aggiunto: “È stata una caduta simile a quella di Jerez. Non può essere che da un giro all’altro ci siano queste differenze, bisogna trovare un equilibrio e correre più in sicurezza, già quest’anno, senza aspettare il prossimo. Il track control è lì per questo. Mi aspetto un cambiamento. Non possiamo avere questo genere d’incidenti, perché ti fanno perdere fiducia”.