La Striscia di Gaza è sempre al centro di violenti scontri tra manifestanti ed esercito israeliano. Almeno sei le persone rimaste uccise.
GAZA (PALESTINA) – A distanza di una settimana, la Striscia di Gaza è ancora una volta luogo di violenti scontri. Durante la Marcia del Ritorno di venerdì 12 ottobre 2018 i manifestanti palestinesi sono entrati in contatto con l’esercito israeliano. Il primo bilancio, fornito dal ministero della Sanità, parla di sei persone uccise e ben 140 feriti.
I media locali parlano di uno degli episodi più gravi dell’ultimo periodo. Secondo una radio israeliana, contro una postazione dei soldati ebraici è stato lanciato un ordigno, esploso a poca distanza dai militari. Non ci dovrebbero essere feriti.
Striscia di Gaza, la Marcia del Ritorno continua a provocare vittime
Gli scontri tra i manifestanti palestinesi e l’esercito israeliano sono ormai consueti da marzo del 2018. La Marcia del Ritorno è stata organizzata da Hamas per cercare di impossessarsi di un territorio che da tempo è diviso in due. Ma questa guerra finora ha portato solamente vittime: sono oltre 150 i morti palestinesi mentre l’esercito israeliano fino a questo momento conta solamente feriti.
Le organizzazioni internazionali sono da tempo al lavoro per cercare di trovare una tregua a questa lotta che sembra infinita. Periodi di tranquillità in questi periodi ci sono stati, ma non sono durati moltissimo. I due governi sono al lavoro per provare a raggiungere l’intesa e portare la pace in una regione. Ma intanto gli scontri proseguono e le vittime continuano ad aumentare. Entro fine anno il bilancio dei deceduti sembra destinato ad aumentare drasticamente.
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