La marcia dei trattori si sposta da Melegnano a Sanremo: gli agricoltori italiani urlano per ottenere l’attenzione del governo.
Detto, fatto: la protesta dei trattori si è spostata da Roma, direttamente a Sanremo. A lanciare l’avvertimento nei giorni scorsi era stato uno dei portavoce della manifestazione, Andrea Papa, portando al centro dell’attenzione nazionale le richieste e le difficoltà del settore agricolo. La protesta continuerà a farsi sentire anche la prossima settimana.
I trattori arrivano a Sanremo
La protesta dei trattori, che ha preso il via da Melegnano (Milano), ha raggiunto Sanremo. All’alba, sette mezzi hanno fatto il loro ingresso a Bussana, una frazione della città, dopo un viaggio di oltre 250 chilometri iniziato mercoledì sera. Filippo Goglio, uno dei leader del movimento Riscatto Agricolo, ha espresso la determinazione dei manifestanti a rimanere sul posto fino a ottenere una risposta dal governo.
Gli agricoltori hanno raggiunto la passeggiata Trento e Trieste, nel presidio della mucca Ercolina con la vitellina Giulia, con il presidio di Polizia e Digos che controllano la situazione. “Non abbiamo trovato l’accordo con la Rai, ma ora non possono ritirare l’invito, non farebbero una bella figura”, ha spiegato Goglio.
Il piano di Amadeus a sostegno degli agricoltori
Tuttavia, i cortei non raggiungeranno il Teatro Ariston, ma si limiteranno ad alzare la voce nella città ligure, determinati a farsi ascoltare. Sul grande palco della musica italiana, però, qualcosa accadrà: Amadeus non resta indifferente alle richieste nel settore agricolo.
Nella serata di domani, venerdì 9 febbraio, Amadeus, direttore artistico della 74esima edizione del Festival, leggerà un comunicato degli agricoltori che stanno protestando sia in Italia che all’estero. Questo rappresenta un compromesso dopo che i manifestanti avevano inizialmente puntato a ottenere visibilità sul palco dell’Ariston per esporre le loro ragioni.
L’avvertimento a Lollobrigida: “Entreremo in città”
Dopo aver fatto tappa a Sanremo, il corteo dei trattori si sposterà nuovamente verso la Capitale, dove i manifestanti hanno lanciato un ultimatum al ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. “Vogliamo un incontro con il ministro ma finora nessuno ci ha contattato, la manifestazione di domani a San Giovanni è l’unico risultato positivo di questi giorni”, chiosa Andrea Papa.
Tuttavia, se il ministro non risponderà all’ultimatum che scade sabato alle 12, conclude, i trattori “andranno liberi per la città”, aggiunge. Domani, alla manifestazione in piazza San Giovanni a Roma, parteciperanno circa 1.500 persone e 10 trattori, sebbene inizialmente si prevedeva un corteo sul Grande Raccordo Anulare.