La Mare Jonio salva 100 migranti al largo della Libia e attende indicazioni per raggiungere un porto sicuro. Intanto la Eleonore resta in mare.
Continua a tenere banco il caso migranti, con la Mare Jonio che salva 100 persone al largo della Libia. Il tutto mentre la Eleonore resta ancora in mare dopo il divieto di ingresso in acque italiane firmato da Salvini, Trenta e Toninelli.
Migranti, la Mare Jonio ne salva cento al largo della Libia
La notizia dell’operazione di soccorso arriva direttamente dai canali social della Mediterranea, che con un tweet condiviso sulla propria pagina ufficiale ha fatto sapere di aver salvato cento persone al largo della Libia. I migranti si trovavano a bordo di un gommone alla deriva. Tra le persone tratte in salvo, e attualmente sulla Mare Jonio, si sono 8 donne in stato di gravidanza e 22 bambini di età inferiore ai dieci anni.
“Abbiamo individuato il loro gommone, sovraffollato alla deriva e con un tubolare già sgonfio con il nostro radar, e per fortuna siamo arrivati in tempo per portare soccorso […]. Le persone sono tutte al sicuro a bordo con noi, ci sono casi di ipotermia e alcune di loro hanno segni evidenti dei maltrattamenti e delle torture subite in Libia. Fuggono tutte dall’inferno. Restiamo ora in attesa di istruzioni dal centro di coordinamento marittimo italiano, cui ci siamo riferiti mentre ancora il salvataggio era in corso, in quanto nostro Mrcc di bandiera”.
Di seguito il tweet condiviso dalla Mediterranea Saving Humans sul proprio profilo ufficiale
La Eleonore resta ancora in mare dopo il divieto di transito in acque italiane
Resta ancora aperta anche la vicenda della nave Eleonore, ancora in mare dopo il divieto di transito in acque italiane firmato da Matteo Salvini e dai ministri Trenta e Toninelli. Dall’imbarcazione hanno fatto sapere di essere vicini a Malta ma di non aver ancora ricevuto informazioni dalle autorità competenti.
Viminale, sì allo sbarco di donne, bambini e malati
Il Ministero dell’Interno, nel confermare il divieto di ingresso in acque italiane per la nave, ha concesso l’autorizzazione allo sbarco per le donne, i bambini e i malati a bordo dell’imbarcazione.
