La figlia dell’ex premier scomparso, Silvio Berlusconi, interviene sulla vicenda di Giambruno spendendo due parole a favore della premier.
Sul caso di Andrea Giambruno parla ancora una volta Marina Berlusconi, presidente di Fininvest e Mondadori. Secondo l’ereditiera, i fuorionda del giornalista che continuano a far discutere, sarebbero assolutamente “inventati”.
Marina Berlusconi sul caso Giambruno
“In questi giorni ho letto e sentito di tutto: retroscena inventati di sana pianta, ricostruzioni totalmente prive di senso logico e spesso anche contraddittorie”, dichiara Marina Berlusconi.
“La verità è una sola – ha detto ancora la presidente di Fininvest – stimo molto Giorgia Meloni. La trovo capace, coerente, concreta. La apprezzo sul piano politico e la apprezzo molto anche come donna, ancor più in questi giorni”.
Il rapporto con Giorgia Meloni
Intervistata da Bruno Vespa, in vista dell’uscita a novembre del libro “Il rancore e la Speranza”, Marina ha raccontato che quando suo padre è scomparso, ha sentito la vicinanza di Giorgia Meloni “alla nostra famiglia e di questo le sono grata“.
Dal punto di vista politico, la figlia di Berlusconi ha “condiviso varie scelte di Palazzo Chigi, a cominciare dalla grande attenzione verso la politica estera in nome di sani e sacrosanti principi atlantisti ed europeisti”. In un momento come quello attuale, “la nostra stessa identità, liberale e democratica” si trova “sotto attacco. L’aggressione della Russia ai danni dell’Ucraina e i massacri in Medioriente ne sono la dimostrazione più evidente e più atroce”, prosegue Marina.
“Apprezzo la cautela e la responsabilità”
Politica a parte, Marina Berlusconi ha un occhio di riguardo per il Presidente del Consiglio. “Apprezzo la cautela e il senso di responsabilità con cui questo esecutivo sta gestendo i conti pubblici. Indubbiamente ci sono state anche alcune mosse che mi sono piaciute di meno, e non lo ho nascosto”, ha evidenziato.
Tuttavia, “va sempre considerato che il governo si è ritrovato a dover fronteggiare una situazione macroeconomica complicatissima, tra guerra e inflazione, oltre a dover rimediare ad alcune eredità del passato davvero indigeste. Penso in particolare ai vari bonus edilizi: facendo i calcoli, pesano sul nostro Paese per una cifra vicina all’importo dell’intero Pnrr”, conclude.