Marina Berlusconi “più in sintonia con la sinistra”: la bordata alla Meloni

Marina Berlusconi “più in sintonia con la sinistra”: la bordata alla Meloni

Alcuni pensieri espressi in modo libero da parte di Marina Berlusconi sembrano essere un piccolo appunto al governo di Giorgia Meloni.

intervista al Corriere della Sera per Marina Berlusconi. La figlia del compianto Cavaliere ha colto l’occasione dell’annuncio della Berlusconi Editore per affrontare con il noto quotidiano diversi argomenti di forte interesse tra attualità e politica. Non sono mancati passaggi importanti come quello che, in un certo senso, è suonato come un piccolo smacco al governo di Giorgia Meloni.

Giorgia Meloni

Marina Berlusconi e la Berlusconi Editore

Il Gruppo Mondadori guidato da Marina Berlusconi ha annunciato nelle scorse ore l’arrivo della Berlusconi Editore. In questo senso, nell’intervista al Corriere, il primo spunto è dedicato appunto a questa novità: “Si chiamerà Silvio Berlusconi Editore e avrà un’unica parola d’ordine: libertà. Non sarà solo un omaggio a mio padre, ma un progetto editoriale che vuole dare più forza al pensiero liberale e democratico, contro ogni forma di totalitarismo, nel nome di quella libertà che finisce solo dove comincia quella altrui”.

I diritti e la frecciata al governo Meloni

Con il lancio della Silvio Berlusconi Editore, però, nessuna discesa in campo politico per Marina: “Anche la risposta è sempre la stessa: no. Assolutamente no, né oggi, né in futuro”, ha tenuto a ribadire. Eppure, tra mondo politico e novità in ambito editoriale, è inevitabile affrontare alcuni argomenti. “La libertà, una campagna delle opposizioni? Ma no, è una riflessione che va ben oltre la dialettica tra governo e opposizioni”, ha detto la figlia del Cavaliere.

Sul finire dell’intervista, però, ecco un passaggio importante sempre in tema di libertà e diritti con Marina Berlusconi che ha sottolineato come su certi argomenti si possa essere d’accordo o meno con il governo attuale: “[…] Personalmente, ad esempio, sui diritti civili. Se parliamo di aborto, fine vita o diritti Lgbtq, mi sento più in sintonia con la sinistra di buon senso. Perché ognuno deve essere libero di scegliere. Anche qui, vede, si torna alla questione di fondo, quella su cui non credo si possa arretrare di un millimetro: la questione della libertà”. Frasi che in molti hanno letto come una “bordata” alla Meloni…