Mario Giarrusso e Nicola Acunzo sono stati espulsi dal M5s per la questione dei rimborsi.
ROMA – Mario Giarrusso e Nicola Acunzo sono stati espulsi dal M5s. I due provvedimenti fanno riferimento alla questione dei rimborsi con i probiviri che, dopo diversi rinvii, hanno deciso di ufficializzare la loro decisione.
Il senatore è stato allontanato dal partito per non aver restituito la parte degli stipendi promessa oltre che non essersi impegnato a rientrare, precisando che questi soldi gli servivano per alcune cause in corso. La stessa cosa vale anche per il deputato e attore che ora potrà decidere se rimanere nel gruppo misto o passare all’opposizione.
Tensione a livello europeo
Nel MoVimento va registrata una tensione anche a livello europeo. L’esponente grillino Pedicini non ha escluso una scissione a Bruxelles dopo che lui ed altri esponenti non hanno rispettato la linea decisa dal partito e votato a favore del Recovery Fund.
“La scissione è un’ipotesi – ha detto l’eurodeputato Piernicola Pedicini – che non possiamo trascurare. Non si può dire che non è un rischio reale in questo momento. Io e altri miei colleghi siamo venuti a mancare ad una regola che abbiamo sottoscritto al momento della nostra candidatura e cioè quella di uniformarci al voto di maggioranza della nostra delegazione“.
Il ruolo di Di Battista
L’emergenza coronavirus ha fatto slittare le primarie del MoVimento 5 Stelle. L’assemblea per eleggere il nuovo leader era prevista per la primavera ma il tutto è stato rinviato dopo questo periodo.
Un passaggio fondamentale per il futuro del Governo nazionale. Una possibile vittoria (anche se la candidatura non è ancora certa) di Alessandro Di Battista rischia di avere effetti negativi su Palazzo Chigi con il rischio di una rottura tra i grillini e i democratici. Ma è una situazione in continua evoluzione e difficilmente ci saranno decisioni in questo senso.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/MarioGiarrussocittadinoa5stelle/