L’attualità politica con il duello tra Elly Schlein e Giorgia Meloni si prende la scena in tv: il commento di fuoco di Mario Giordano.
Il faccia a faccia del question time tra la Premier Giorgia Meloni e il resto dei deputati ha messo in evidenza, ancora una volta, il duello tra la Presidente del Consiglio e la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein. In modo particolare il tema di scontro è stata la Sanità, argomento trattato in tv a ‘Prima di domani’ anche da Mario Giordano, ospite della trasmissione.
Il botta e risposta sulla sanità
Durante il question time alla Camera si è affrontato, come detto, anche il tema della sanità. In tal senso la Schlein ha attaccato la Premier Meloni: “Mancano almeno 30mila medici, almeno 70 mila infermieri, mentre 21 mila medici sono già fuggiti all’estero e tanti verso il privato. I reparti si stanno svuotando, nei pronti soccorso la situazione è insostenibile, il personale è stremato. Gli eroi della pandemia già dimenticati da questo governo sono sottoposti a due turni massacranti. Come pensate, presidente, di abbattere le liste di attesa chiedendo di più o di tappare i buchi assumendo precari o gettonisti che lavorano pagati a ore”.
Frasi a cui la Presidente del Consiglio aveva replicato: “Come giustamente ricorda la collega Schlein e i colleghi che hanno sollevato la questione, il tetto alla spesa per il personale sanitario è stato introdotto nel 2009. E questo ha portato negli anni anche al crescente ricordo dei contratti a termine e al devastante fenomeno dei medici gettonisti che lei citava”.
Mario Giordano e il duello Schlein-Meloni
Proprio il duello Schlein-Meloni è stato argomento a ‘Prima di domani’ su Rete4. Qui, Mario Giordano è intervenuto in diretta tv tuonando e sottolineando alcuni aspetti: “È vero che Schlein non aveva incarichi. Però chi diventa segretario di un partito non può non rispondere del fatto che questo partito sia stato al governo per dieci anni e non ha risolto i problemi. Io non credo che non debba rispondere di quello che non è stato fatto”.
Ed è proprio in questa ottica, che il giornalista ha continuato: “Allo stesso modo credo sia doveroso che Giorgia Meloni risponda e debba rispondere di quello che fa lei. A Meloni ancora di rinfacciano cose di settant’anni fa e a Schlein non si può dire che ci sono stati dieci anni di governo in cui, per esempio sulla sanità, sui tagli alla sanità, sono un dato di fatto“.