Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivato a Crotone per rendere omaggio alle vittime del naufragio di Cutro.
Il capo dello Stato è arrivato alla camera ardente allestita nel palazzo dello Sport di Crotone. Qui Sergio Mattarella si è trattenuto in raccoglimento davanti alle 67 bare delle vittime del naufragio avvenuto domenica scorsa sulle coste calabre di Cutro. Prima il presidente della Repubblica, subito dopo aver atterrato a Isola Capo Rizzuto, si è recato in ospedale San Giovanni di Dio dove sono ricoverati i 15 sopravvissuti della tragedia.
Mattarella è stato accolto con applausi e gli sono state rivolte grida e richieste d’aiuto. “Presidente si poteva evitare, Presidente faccia qualcosa“ hanno gridato alcune persone mentre Mattarella entrava nella struttura sanitaria. Il presidente è stato accolto dal commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale e ha stretto le mani a tutti i superstiti ricoverati. La folla all’uscita dell’ospedale gridava: “Presidente non ci abbandoni”, “Presidente, chiediamo che venga fatta giustizia per i morti del naufragio”.
Le grida di aiuto al presidente
Il presidente si è limitato ad un saluto ed è salito sull’auto in direzione del poco distante Palamilone, dove è stata allestita la camera ardente con le bare delle vittime della tragedia. Qui è rimasto da solo in silenzio alcuni minuti in piedi a omaggiare le salme.
A Crotone oggi è attesa anche la neo segretaria del Pd Elly Schlein insieme a una delegazione di parlamentari dem ma ha fatto sapere che non rilascerà dichiarazioni alla stampa. La decisione di Schlein di recarsi a Crotone è un atto simbolico e molto forte politicamente perché vuole lanciare un messaggio chiaro.
