Renzi, clamoroso attacco: “governo imbarazzante, senza di noi il centrosinistra non vince”

Renzi, clamoroso attacco: “governo imbarazzante, senza di noi il centrosinistra non vince”

Matteo Renzi elogia Fitto e critica duramente Tajani in un’intervista, proponendo Italia Viva come alternativa centrista alla Meloni.

Matteo Renzi, leader di Italia Viva, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera in cui si esprime su temi politici di stretta attualità. Raffaele Fitto, secondo Renzi, si distingue per professionalità e rispetto delle istituzioni, emergendo come uno dei pochi elementi positivi in un governo che l’ex premier definisce «imbarazzante».

Renzi punta anche a delineare il ruolo di Italia Viva come forza centrale e moderata, capace di attrarre voti riformisti e moderati, rappresentando così una «gamba di centro dell’alternativa alla Meloni».

Matteo Renzi

Matteo Renzi: il giudizio su Fitto e il ruolo di Italia Viva

Nel commentare l’operato del ministro Raffaele Fitto, Renzi lo definisce: «un democristiano serio che rispetta le istituzioni. Ed è tra i più bravi dentro un governo imbarazzante. Pensi al sadico Del Mastro che gode quando un arrestato non respira o a Lollobrigida che ferma i treni se è in ritardo. Fitto era il nome migliore e Mattarella ha chiaramente espresso il sostegno di tutti».

Renzi ribadisce anche il ruolo strategico del suo partito: «Siamo la gamba di centro dell’alternativa alla Meloni. Senza di noi il centrosinistra non vince. Il Pd a guida Schlein ottiene ottimi risultati anche con le preferenze dei riformisti. Ma alle Politiche, sui temi della giustizia, del lavoro, delle tasse, della sicurezza serve una forza diversa dal Pd per prendere i voti moderati e riformisti. Altrimenti rivincono Vannacci e Salvini».

Tajani nel mirino e il messaggio alla Meloni

Particolarmente pungenti sono state le parole di Renzi nei confronti del ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Lo accusa di gaffe imbarazzanti: «Ogni volta che Tajani apre bocca, un ambasciatore si sente male». Renzi cita un episodio recente, in cui Tajani avrebbe detto: «Hezbollah impari a utilizzare meglio le armi», una frase che l’ex premier definisce surreale.

Nonostante le critiche, Renzi propone una collaborazione sulla politica estera, invitando Giorgia Meloni a sfruttare le ultime settimane di presidenza del G7 per rilanciare il ruolo diplomatico dell’Italia: «Sono appena tornato da una conferenza all’estero. Tra i relatori c’erano Obama, Blair, Johnson. In queste occasioni vedi bene che l’Italia è forte solo se fa squadra. Per questo le dico che noi ci siamo. Se il governo ha un’idea seria sulla politica estera, noi votiamo insieme».

Conclude con un appello alla premier: «In Ucraina l’escalation di queste ore è propedeutica, spero, alla firma di una pace giusta o almeno di una tregua necessaria. In Terra Santa è maturo un accordo sul principio di due popoli due Stati. Adesso serve una iniziativa vera. Lancio un appello a Meloni: sono le ultime settimane della presidenza del G7. È il momento di mettere in campo la grande tradizione diplomatica italiana. Fai una proposta credibile sia per l’Ucraina che per la Terra Santa, cara premier Meloni, e tutti lavoriamo al tuo fianco».