Per un anno Matteo Renzi sarà il nuovo direttore de Il Riformista: “Non lascio l’impegno in politica ma raddoppio”.
Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, ha annunciato la notizia nella sala conferenze dell’Associazione della Stampa Estera, a Roma. Giunge alla direzione de Il Riformista al posto di Piero Sansonetti, che passa all’Unità dopo i lunghi anni segnati da un torpido fallimento.
L’annuncio di Renzi
“Ho accettato una sfida affascinante: per un anno sarò il direttore de Il Riformista”, ha dichiarato Renzi attraverso un post su Twitter dove ha preannunciato il suo discorso in diretta su Facebook avvenuto alle 12.
Ho accettato una sfida affascinante: per un anno sarò il direttore de @ilriformista. Ci vediamo in diretta su Facebook alle 12 per raccontarvi questo progetto.
— Matteo Renzi (@matteorenzi) April 5, 2023
Il leader di Italia Viva precisa che questo cambiamento nella sua carriera non segnerà la fine di quella politica, “ma raddoppio”. Il suo ruolo da parlamentare continuerà ancora: continuerà ad intervenire in Aula e a fare tutto quello che stava facendo, “ma ci metto sopra un carico da novanta, tentando di fare un’operazione che serve al Paese”.
Renzi sarà direttore per un anno a Il Riformista, e poi “vedremo cosa fare da grandi”. Occuperà il posto di Piero Sansonetti che ha coperto la direzione del giornale per tre anni, ma che adesso dirige l’Unità. “Sarà affascinante capire su quali temi l’Unità si caratterizzerà, sarà bello dialogare e discutere a distanza. Credo che la vera notizia sia il ritorno dell’Unità in edicola. Una grande scommessa”, ha aggiunto il leader di Italia Viva.
“Capisaldi di libertà e democrazia”
La prima a sapere della notizia è stata la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, a cui Matteo Renzi ha chiamato stamattina. L’avvocato Alfredo Romeo, editore de Il Riformista e de l’Unità, dichiara sul sito del quotidiano affidato a Renzi: “Sono entrato nell’editoria per una ragione semplice: oggi più che mai editoria e informazione sono capisaldi delle libertà e della democrazia. Nel panorama della stampa italiana ci sono spazi molto ampi da riempire”.
Romeo ha scelto la figura del leader di Italia Viva per colmare questi spazi. “L’editoria difficilmente è un affare vantaggioso, ma non penso che il profitto possa essere l’unico scopo e l’unico interesse di un imprenditore. Sono un imprenditore meridionale, che ha lavorato molto nella sua vita e che da sempre è legato, sia affettivamente sia intellettualmente alle idee di libertà e di giustizia sociale. Perciò mi sono lanciato in questa sfida”, ha concluso.
Il Riformista è nato per raccordare la sinistra e il centro “in una cornice radicale, liberale e garantista”, afferma Romeo. Pur attestandosi “su posizioni più nettamente di sinistra”, ha sempre mantenuto alta la bandiera del garantismo. Investendo nuove risorse, l’avvocato ha deciso di dare a tutte le correnti ideali della sinistra e del centrosinistra la possibilità di esprimersi.
Per questo è stata rilevata la testata dell’Unità, giornale storico fondato dal grande Antonio Gramsci. “Nelle prossime settimane l’attuale direttore del Riformista Piero Sansonetti assumerà la direzione de l’Unità, della quale è stato giornalista e condirettore per diversi decenni, e finalmente la sinistra storica e tradizionale tornerà ad avere un suo giornale. Spero sia un contributo perché la sinistra torni a pensare e a correre”.