Renzi e Papa Francesco: gli incontri e la lettera dopo le dimissioni
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Direttore: Alessandro Plateroti

Renzi e Papa Francesco, gli incontri segreti e la lettera dopo le dimissioni: il retroscena

Matteo Renzi

Dalle telefonate anonime alla lettera dopo le dimissioni: svelati alcuni dei momenti inediti tra Matteo Renzi e Papa Francesco.

Nella sua ultima enews, Matteo Renzi rivela una serie di episodi inediti legati ai suoi incontri privati con Papa Francesco. Le visite a Santa Marta, lontane dai riflettori, diventano per l’ex premier occasioni di confronto autentico con il Pontefice, toccando anche temi delicati come le unioni civili e la crisi politica. Nel frattempo, in tanti si chiedono il nome di chi potrebbe essere il prossimo Pontefice.

Papa Francesco

Le visite riservate e il primo incontro con Matteo Renzi

Matteo Renzi racconta come, durante il suo mandato, abbia avuto “la fortuna di incontrare molte volte il Papa“. Descrive un Santo Padre lontano dai formalismi, capace di accogliere con semplicità: “Francesco non amava il protocollo. E dunque è capitato in più di una circostanza di andare a trovarlo senza dirlo a nessuno, se non agli uomini della scorta. Uscivo in incognito da Palazzo Chigi con una utilitaria, ed entravo in Vaticano, a Santa Marta“.

Il primo incontro avviene nell’aprile 2014, quando l’ex premier si reca da Papa Francesco con la moglie Agnese e i figli Francesco, Emanuele ed Ester. “Entriamo a Santa Marta per un incontro strettamente privato. Nessun fotografo” – scrive – e aggiunge: “Papa Francesco resta da solo per oltre mezz’ora con noi, a parlare con i ragazzi. Il Papa ci accoglie e ci fa sentire a casa. Chiede ai figli come va a scuola“.

Le telefonate e la lettera di Papa Francesco

Tra gli episodi raccontati, Matteo Renzi ricorda una telefonata ricevuta nel maggio 2014, alla vigilia delle elezioni europee. “Ricevo una telefonata da ‘numero privato’. (…) Sento una voce parlare in italiano con accento argentino. E mi dice tutto allegro: ‘Lei ha fatto bene! Dobbiamo evitare strumentalizzazioni’. E poi ironico: ‘Forse questi giovani politici non sono così male, dai. Forse eh’. E ride“.

Un rapporto schietto, in cui non mancano momenti di confronto anche su temi sensibili. Il leader di Italia Viva confessa: “Con lui si parlava di tutto. Anche di temi delicati sul piano etico: sono gli anni in cui vengo attaccato da parte del mondo cattolico per la Legge sulle Unioni civili“.

Dopo le dimissioni da premier, arriva una lettera scritta a mano da Papa Francesco: “Caro fratello. Fa riferimento al mondo scout, mi invita a rialzarmi“. Un messaggio che l’ex premier definisce “parole preziose che mi porto dietro da quasi dieci anni“. L’ultimo incontro avviene nell’agosto 2024, in occasione delle nozze d’argento con Agnese: “Ci accoglie con la consueta umanità. Parliamo di tutto“.

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ultimo aggiornamento: 22 Aprile 2025 15:39

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