Matteo Renzi "punge" Elly Schlein: il riferimento a Giorgia Meloni
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Tensioni nel campo largo, Renzi “punge” Elly Schlein: il riferimento a Giorgia Meloni

Matteo Renzi

In una recente intervista, Matteo Renzi difende il Jobs Act, provoca il PD di Schlein e punge la premier Giorgia Meloni.

Dopo l’attacco sui social contro Giorgia Meloni in seguito al vertice in Albania, l’ex premier Matteo Renzi è stato intervistato da Il Tempo, dove ha colto l’occasione per lanciare critiche sia alla presidente del Consiglio sia alla segretaria del Partito Democratico Elly Schlein. Al centro dell’intervista, i referendum promossi dalla CGIL, il futuro del centrosinistra e il ruolo dell’Italia in Europa.

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Le critiche contro Giorgia Meloni

Nel suo ultimo libro L’influencer, Matteo Renzi analizza la figura politica di Giorgia Meloni e ribadisce anche nell’intervista a Il Tempo il suo pensiero: “Penso che Meloni sia brava a comunicare ma non sappia governare. Scrive tweet, non riforme“.

I numeri che cita sono pesanti: da 26 mesi l’Italia è in recessione industriale e gli stipendi non tengono il passo con il costo della vita. “Quasi duecentomila italiani se ne sono andati lo scorso anno: dato devastante e record storico delle fughe dal nostro Paese. Per Meloni va tutto bene, per me no. Io credo che gli italiani stiano peggio rispetto a tre anni fa“, aggiunge.

Il referendum e l’alleanza con Elly Schlein

Matteo Renzi non ha dubbi sulla sua posizione rispetto ai referendum dell’8 e 9 giugno. “Voterò no ai referendum inutili e sbagliati che la CGIL fa contro il mio governo, quelli sul Jobs Act. Voterò sì su quello che semplifica le regole burocratiche della cittadinanza. Sugli altri due lasceremo libertà di voto“.

Ma il vero punto di scontro è con il PD e la sua leadership con Elly Schlein. “Quanto ai riformisti del Pd noto con piacere che si astengono. Ma si sono astenuti anche dal difendere la legge che loro stesso avevano votato quando Elly Schlein ne ha parlato in direzione. Non so se sono ancora riformisti, certo non sono più coraggiosi“, afferma.

A chi ipotizza che questa posizione possa compromettere un’eventuale alleanza con il Partito Democratico, il leader di Italia Viva risponde netto: “Non vedo perché dovrebbe: stiamo discutendo del passato, non del futuro“. E rilancia con una provocazione: “Se si dovesse fare la coalizione sulla base del giudizio su questa legge avremmo il campo largo da Meloni a Schlein contro di me“.

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ultimo aggiornamento: 18 Maggio 2025 11:13

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