Matteo Renzi: Genova come simbolo di una rinascita del centrosinistra, la strategia per sfidare Giorgia Meloni.
Nel cuore del dibattito politico estivo, Genova assume un ruolo di primo piano. Non una scelta casuale, sottolinea Matteo Renzi, che proprio qui ha convocato l’assemblea nazionale di Italia Viva. Per il leader riformista, il capoluogo ligure rappresenta «il simbolo politico di un centrosinistra che può tornare a vincere, tenendo dentro la “grande tenda” i riformisti». In un’intervista rilasciata a Il Secolo XIX il 5 luglio 2025, Renzi ha spiegato in modo dettagliato il significato politico della scelta e le ambizioni del progetto riformista.

Genova: laboratorio politico e simbolo di alleanze vincenti
«La scelta di Genova perché? Perché non è solo una grande città ma è il racconto di un posto dove si è vinto, con Silvia Salis, grazie ad un apporto delle forze centriste che è stato decisivo per evitare il ballottaggio», afferma Renzi. Tuttavia ricorda anche una sconfitta recente, «una sconfitta di misura quando avremmo potuto fare la differenza», attribuendola al veto sui candidati di Italia Viva.
Secondo Renzi, Genova è una città che guarda al futuro, «con la fine di un isolamento infrastrutturale», ed è anche una cartina di tornasole politica: «Oggi Genova è il racconto di quello che si può ottenere se ci si unisce». La visione è chiara: solo con l’unità delle forze riformiste il centrosinistra può sfidare efficacemente il governo Meloni.
Silvia Salis: fare bene la sindaca per meritare il futuro
Renzi conosce bene Silvia Salis, oggi sindaca di Genova, e le lancia un messaggio preciso: «Silvia Salis deve fare Silvia Salis: non le si fa un buon servizio mettendole casacche addosso ed è evidente che debba fare bene a Genova». Il compito è ambizioso: risolvere «l’isolamento infrastrutturale, puntare sulla Blue economy, attrarre capitali con la fine del Terzo valico e la crescita di un grande porto europeo». Solo così potrà eventualmente ambire a un ruolo nazionale.
Anche sulla sicurezza, Renzi è netto: «Ci aspettiamo questo, che il tema della sicurezza venga tolto alla propaganda della destra», e sprona l’assessora Arianna Viscogliosi a dare risultati concreti, con «investimenti sulle periferie e sulla socialità, ma anche con il pugno duro con chi delinque».
Sul fronte politico, Renzi rilancia il concetto della «tenda riformista»: «se i riformisti stanno con il centrosinistra vincono». E avverte: «Se Meloni perde le regionali va a casa, se vince le prossime politiche ci ritroviamo La Russa Presidente della Repubblica». Secondo Matteo Renzi in caso di vittoria di Giorgia Meloni si rischia «una deriva anticostituzionale».