Matteo Renzi accusa il governo Meloni di aver creato una “norma ad personam” per colpirlo: “Un esproprio mai visto in 70 anni”.
Matteo Renzi, leader di Italia Viva, ha rivolto dure critiche alla misura contenuta nell’emendamento alla legge di bilancio del governo Meloni. La norma impone ai membri dell’esecutivo con incarichi presso enti o soggetti extra-UE di versare il 100% dei compensi derivanti da tali attività allo Stato. Intervistato dal Corriere della Sera, Renzi ha commentato: «La cosa più incredibile è che per la prima volta si sancisce il diritto dello Stato di tassare al 100% il lavoro di un cittadino. Loro dicono: i soldi fatturati dalla persona fisica Renzi, entro un mese li prende lo Stato. Un esproprio».
Renzi attacca la norma sulla tassazione al 100%: “Un esproprio sovietico”
Secondo l’ex premier, questa misura rappresenta una legge “ad personam” mirata a colpire direttamente lui e le sue collaborazioni internazionali, come quelle in Arabia Saudita. «Le attività come le conferenze all’estero le faccio solo io. Tutti sanno che questa è una norma ad personam, perché sono rientrato nel centrosinistra. E Meloni ha paura che il nostro 2-3% sia decisivo per la sconfitta della destra. E allora colpisce un avversario con una legge ad personam, una cosa mai vista in 70 anni di storia repubblicana»., ha dichiarato Renzi.
Ha inoltre criticato il silenzio del centrodestra, sostenendo che gli eredi politici di Silvio Berlusconi non abbiano preso posizione contro questa misura. «Mi colpisce il silenzio dei liberali del centrodestra. Fosse stato ancora vivo Silvio Berlusconi si sarebbe alzato in Senato dicendo che questa è una norma comunista. Ma Berlusconi non c’è più e i suoi eredi politici tacciono».
Le accuse a Giorgia Meloni: “Un premier influencer”
Renzi ha anche espresso critiche personali a Giorgia Meloni, descrivendola come un “premier influencer”. «Giorgia Meloni è così preoccupata di perdere le elezioni che ha paura persino di me. Lei rimane lì, inchiodata alla sua comunicazione da influencer. A un certo punto accadrà quello che accade a molti influencer: qualcosa svelerà la verità sulla sua narrazione costruita a tavolino»., ha detto Renzi.
Facendo un parallelismo ironico, l’ex premier ha aggiunto: «Per lei sarà come per il pandoro di Chiara Ferragni. Ma sono cose che non mi interessano: io voglio occuparmi degli universitari che non hanno i soldi per l’affitto a Milano, delle coppie che non fanno figli perché non hanno soldi, del prezzo del gas mai così alto. Io, insomma, voglio fare politica».
Infine, Renzi ha liquidato le voci su possibili elezioni anticipate, dichiarando che continuerà la sua opposizione in modo fermo e deciso. Citando Dante, ha concluso: «La norma è una norma sovietica, la deriva antiopposizione è una deriva sudamericana, ma la reazione sarà… Fiorentina. Non ragioniam di loro ma guarda e passa». Clicca qui per scoprire la famosa norma “Anti-Renzi”.