Matteo Salvini lancia la sua “gufata” sul referendum e stronca il centrosinistra: ecco cosa ha detto sul quorum.
Dopo la furia di Matteo Salvini contro il Consiglio d’Europa, il leader della Lega torna a far sentire la sua voce con dichiarazioni forti sul referendum. In occasione della sua visita al Villaggio dell’Arma dei Carabinieri a Roma, come riportato da L’Unione Sarda e Quotidiano.net, ha espresso scetticismo sul raggiungimento del quorum.

L’apertura di Fratelli d’Italia al terzo mandato
Durante lo stesso incontro, il leader della Lega ha anche parlato dell’apertura di Fratelli d’Italia al terzo mandato per sindaci e presidenti di Regione. Matteo Salvini si è detto disponibile ad affrontare la questione rapidamente: “Siamo pronti a discutere di tutto ciò che serve ai cittadini già oggi pomeriggio“.
Alla domanda se questa modifica possa entrare in vigore prima dell’autunno, ha risposto: “Se facciamo veloce, sì“. A proposito di un possibile ritorno di Luca Zaia alla guida del Veneto, ha chiarito: “Non è questione di nomi. Il principio è: c’è la fila per fare il sindaco o il governatore? Non sempre. Se ne trovi uno bravo è giusto che la gente lo possa scegliere e tenerselo“.
Il referendum e la “gufata” sul quorum
A seguire, come riportato anche dall’Ansa, Matteo Salvini ha espresso in modo chiaro la propria opinione sul prossimo referendum, mostrando scetticismo sulla possibilità che venga raggiunto il quorum. “Il referendum vince se prende il 50% più uno, sotto perde“, ha dichiarato. Aggiungendo: “Se vogliono usarlo per motivi politici gettano la maschera, non gli interessa lavoro e cittadinanza. Non penso che raggiungano il quorum“.
Rispondendo a chi faceva notare come il centrosinistra consideri un’eventuale alta affluenza comunque un segnale politico, anche in caso di mancato quorum, il leader della Lega ha risposto in tono polemico: “Cosa vuol dire? Giocano al lotto?“.