Il noto scrittore e opinionista di ‘È sempre Cartabianca’, Mauro Corona, ha commentato alcuni casi di cronaca di stretta attualità.
Nel corso dell’ultima puntata andata in onda su Rete 4 di ‘È sempre Cartabianca’ con Bianca Berlinguer sono stati affrontati diversi argomenti legati all’attualità italiana, da fatti di politica fino ai casi di cronaca. In questo senso, Mauro Corona ha detto la sua su svariate situazioni tra cui la recente decisione sul caso di Alex Cotoia, assolto dopo aver ucciso con 34 coltellate il padre reagendo in difesa della madre.
Mauro Corona commenta il caso di Alex Cotoia
Come sempre senza peli sulla lingua, Mauro Corona, ospite fisso nella trasmissione di Bianca Berlinguer su Rete 4 ‘È sempre Cartabianca’ , ha commentato l’assoluzione di Alex Cotoia arrivata nelle scorse ore.
il ragazzo aveva ucciso con 34 coltellate il padre intervenendo in difesa della madre durante l’ennesima lite violenta in famiglia.
In questa ottica, il parere dello scrittore e opinionista è stato piuttosto chiaro: “34 coltellate non è un colpo per la stanchezza del vivere accanto ad un uomo così”, ha affermato Corona durante la trasmissione. “In trentaquattro coltellate c’è un compendio di una vita di soprusi. Io sono contento l’abbiano assolto. Perché sicuramente avranno ben le prove che l’ha fatto per difendere la mamma e anche se stesso”.
Uccise il padre per difendere la madre, assolto Alex Cotoia
— È sempre Cartabianca (@CartabiancaR4) January 14, 2025
Mauro Corona a #ÈsempreCartabianca: "34 coltellate sono il compendio di una vita di soprusi, sono contento che lo abbiano assolto" pic.twitter.com/iGhFvlREkM
Le reazioni all’assoluzione di Cotoia
Il caso legato ad Alex Cotoia ha fatto molto parlare. La Corte d’Assise d’Appello di Torino ha optato per l’assoluzione del ragazzo, il giovane che nell’aprile del 2020, appena 18enne, uccise con 34 coltellate il padre a Collegno, in provincia di Torino, al culmine dell’ennesima lite familiare per difendere la madre.
“Spero che sia finita e di poter andare avanti con la mia vita”, ha detto il giovane. “Sono un sacco frastornato, devo ancora metabolizzare, non sono giornate facili”, ha aggiunto ancora Cotoia come riportato da Adnkronos sottolineando che festeggerà la sentenza con la sua cagnolina, un golden di nome Zoe.
