Medvedev insinua che l’Ucraina possa non esistere più tra due anni
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Direttore: Alessandro Plateroti

“Chi ha detto che l’Ucraina tra due anni esisterà ancora?”

Bandiera Russia e Ucraina

L’ex presidente russo si domanda, in maniera provocatoria, se l’Ucraina esisterà ancora come Paese tra due anni.

“Solo una domanda: chi ha detto che Ucraina tra due anni esisterà ancora?” Sono queste le insinuazioni fatte dall’ex presidente russo Dmitri Medvedev. Il russo ha posto la domanda provocatoria stamattina su Telegram. L’argomento si riferisce al possibile accordo dell’Ucraina con gli Usa, grazie al quale verranno assicurate di Gnl che Kiev ripagherebbe in due anni.

La domanda di Medvedev in riferimento all’accordo con gli Usa

Con questa domanda provocatoria l’ex presidente russo Dmitri Medvedev sta mettendo in dubbio il fatto che l’Ucraina possa continuare ad esistere come Paese in un futuro prossimo. La domanda dell’ex presidente russo suscita non poche preoccupazioni.

Kiev sta cercando di assicurarsi forniture di Gas naturale liquefatto per il prossimo inverno, attraverso un accordo sul modello ‘Lend-Lease’, da stipulare con gli Stati Uniti d’America. Secondo quanto stabilito dal possibile accordo, Kiev pagherebbe le consegne in due anni, nel momento in cui la produzione interna di gas aumenterà.

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La Russia sta commettendo un genocidio in Ucraina?

L’ex presidente russo Dmitri Medvedev conclude:” Questo nonostante gli americani abbiano investito così tanto nel loro progetto anti-Russia. Vogliono la nostra morte, quella della Russia. E finché sono vivo, farò di tutto per farli sparire“, aveva concluso Medvedev.

La Russia, mira a distruggere completamente il popolo ucraino, utilizzando la scusa di volerlo denazificare”. Le parole dell’ex presidente russo avvalorano ancora di più quest’ultima affermazione. Secondo un nuovo report firmato da una trentina di accademici riconosciuti a livello internazionale, ci sarebbero abbastanza prove a sostegno del fatto che la Russia, stia incitando a commettere un genocidio nei confronti dell’Ucraina. Il report cita le uccisioni in massa di civili, le deportazioni forzate ed anche la retorica anti-ucraina messa in atto da parte degli ufficiali russi.

All’interno del report si conclude con l’enfatizzazione del “serio rischio” che si compia un altro genocidio nel mondo, questa volta a spese dell’Ucraina. Lo scopo del documento è quello di sollecitare l’obbligo legale degli stati a fermare questa grave situazione.

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ultimo aggiornamento: 15 Giugno 2022 15:15

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