La premier Giorgia Meloni replica alle critiche con un post sui social: “ho diritto di fare tutto quello che posso per questa Nazione senza per questo privare Ginevra di una madre”
Le 48 ore della presidente Meloni a Bali sono terminate dopo un’agenda fitta di appuntamenti e bilaterali importanti con capi di stato e di governo presenti al G20. Un vertice a cui la premier ha riscosso un discreto successo. Ma non sono mancate le critiche, in special modo per la scelta di portare sua figlia Ginevra di sei anni al summit in Indonesia.
A queste critiche la premier ha deciso di rispondere con fermezza con un post su Facebook. “Mentre torno a casa dalla due giorni di lavoro incessante per rappresentare al meglio l’Italia al G20 di Bali, mi imbatto in un incredibile dibattito sul fatto che sia stato giusto o meno portare mia figlia con me mentre andavo via per quattro giorni” scrive Meloni.
“La domanda che ho da fare agli animatori di questa appassionante discussione è: quindi ritenete che come debba crescere mia figlia sia materia che vi riguarda? Perché vi do una notizia: non lo è” continua dura Giorgia Meloni. “Ho il diritto di fare la madre come ritengo e ho diritto di fare tutto quello che posso per questa Nazione senza per questo privare Ginevra di una madre”. E conclude contrattaccando i fautori della polemica: “Spero che questa risposta basti per farvi occupare di materie più rilevanti e vagamente di vostra competenza”.
I duri attacchi alla premier
La dura reazione di Giorgia Meloni arriva da alcuni articoli apparsi sui maggiori quotidiani nazionali come quello di Dayan su La Stampa dal titolo «Se mamma Giorgia va a Bali con Ginevra» in cui scrive: «Le operaie non si portano le figlie in fabbrica, chissà come mai” poi continua con una punta di sarcasmo: “sono piuttosto certa che Meloni non avrebbe problemi a colloquiare con la Cina mentre aiuta Ginevra a fare le sottrazioni.”
Ma anche un altro pezzo su Repubblica di Claudia De Lillo dal titolo «la premier madre» in cui la giornalista si chiede perché abbia scelto di aggiungere al carico di energia mentale, fisica ed emotiva di questo summit anche quello di sua figlia. “Probabilmente lei ritiene che la vicinanza alla figlia sia prioritaria anche quando lo Sato chiede 48 ore di coinvolgimento e attenzione assoluti». Sul tema interviene anche Mara Carfagna che in un tweet ricorda la sua esperienza: «Anche io ho portato mia figlia a congressi e appuntamenti politici. Nessuno giudichi le scelte delle madri».
Dall’opposizione arrivano interventi a difesa della premier. Mara Carfagna di Azione scrive su Twitter: “Anche io ho portato mia figlia a congressi e appuntamenti politici. Nessuno giudichi le scelte delle madri”. Anche il leader del M5S Giuseppe Conte interviene per difendere Meloni. “In Italia ci si lamenta se ci sono poche donne in politica, nei ruoli apicali, se ci si trova a scegliere fra lavoro e famiglia. Poi però si apre un dibattito senza senso sul fatto che Giorgia Meloni abbia portato sua figlia al vertice G20 di Bali”.