La premier Giorgia Meloni in conferenza stampa ha esposto il contenuto della legge di bilancio dicendosi soddisfatta del lavoro.
“Sono molto soddisfatta del lavoro fatto con questa manovra perché non si limita a un lavoro ragionieristico ma fa scelte politiche e la presenta un governo che in appena un mese ha scritto e presentato una manovra che ricalca e racconta di una visione politica” ha aperto così la conferenza stampa dopo l’approvazione della manovra la premier Giorgia Meloni.
“La considero una manovra coraggiosa, coerente e che scommette sul futuro” ha precisato la presidente del Consiglio. “Le due grandi priorità sono la crescita e la giustizia sociale, cioè l’attenzione alle famiglie e alle categorie più fragili”. La premier Meloni ha aggiunto: “Sono contenta che l’approccio che abbiamo avuto, per come lo vedo, è quello di un bilancio familiare, quando ti occupi di bilancio familiare se mancano risorse non stai lì a preoccuparti del consenso ma di cosa sia giusto fare per far crescere la famiglia nel migliore dei modi”.
Aiuti alle famiglie e alle fasce più deboli
La premier ha spiegato il contenuto della manovra premettendo che è una legge di bilancio che presta molta attenzione al tessuto produttivo, alle imprese e all’incentivo al lavoro. Meloni spiega che nella legge ci sono tre tasse piatte che sono per le fasce medie e non a favore dei ricchi come precisa la premier insistendo sull’impegno per le fasce più deboli. Ad esempio, l’aver reso strutturale la maggiorazione dell’assegno unico per i figli disabili.
Nella manovra “abbiamo azzerato la contribuzione per le assunzioni: più assumi meno paghi. Ma l’incentivo all’assunzione si applica a chi assume giovani under 35, donne, precettori del reddito di cittadinanza. Inoltre, vale anche per i nuovi contratti e non per chi licenzia e per chi vuole stabilizzare i contratti indeterminati. C’è inoltre la rivalutazione delle pensioni minime del 120%. “era inutile rivalutare al 100% pensioni da 10mila euro al mese mentre abbiamo ritenuto giusto rivalutare al 120% quelle da 520 euro” ha precisato Meloni.
Incentivi per chi assume donne e giovani
Sul reddito di cittadinanza dice che in un mese non c’era tempo per una riforma complessiva ma si è mantenuto l’impegno della campagna elettorale. “Vedo forze politiche che chiamano la piazza, va bene tutto però vorrei sapere se chi lo ha pensato lo ha immaginato come uno strumento dello Stato per occuparsi delle persone dai 18 ai 60 anni. C’è gente che lo prende da tre anni evidentemente non ha funzionato o per alcuni italiani deve andare all’infinito io credo che lo Stato debba occuparsi di loro a trovare un posto di lavoro”.
La premier ha esposto che 21 miliardi sui 35 complessivi della manovra fiscale sono destinati al caro bollette. Meloni sottolinea l’attenzione alle famiglie e alle fasce più deboli, “ci sono misure di un miliardo e mezzo” per le famiglie precisa la presidente del Consiglio esponendole punto per punto. Come lo “stanziamento di 500 milioni contro il caro carrello” dicendo di aver tolto la misura sull’azzeramento dell’Iva su pane e latte perché non potendo distinguere il reddito si sarebbe spalmata su chi non ne aveva bisogno.
Sempre su questo ambito, la premier spiega la misura sul congedo parentale. “Io ho sempre pensato che molte madri non se lo potessero permettere con il 30% della retribuzione. Noi abbiamo aggiunto un mese di congedo facoltativo retribuito all’80% e utilizzabile fino al sesto anno di vita. Una sorta di salvadanaio del tempo senza ritrovarsi in condizione economiche difficili”.