Il Milan fissa il prezzo di Alessio Romagnoli. Ma il difensore resta incedibile
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Direttore: Alessandro Plateroti

Milan: ecco il prezzo di Alessio Romagnoli

Milan, fissato il prezzo di Alessio Romagnoli. Il difensore è considerato incedibile ma il nodo legato al rinnovo di contratto costringe i rossoneri a tutelarsi.

Milan, c’è il prezzo di Alessio Romagnoli – Partiamo da una doverosa premessa. Per il Milan Alessio Romagnoli è incedibile. Ciò detto non possiamo dimenticarci della parole di Massimiliano Mirabelli, il quale ha più volte ripetuto che chiunque può partire a patto che rispetti due condizioni: comunicare la propria volontà alla dirigenza e portare un’offerta idonea.

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Milan, il prezzo di Alessio Romagnoli

Dalla Juventus alla Lazio passando per la Premier, di squadre pronte a presentare un’offerta per il difensore rossonero ce ne sono. Da qui la necessità di fissare una cifra dalla quale partire se davvero si vuole ragionare alla cessione del centrale azzurro.

Sessanta milioni. Tanto vale Alessio Romagnoli, uno dei punti di forza del Milan 2017-2018. L’ex romanista ha disputato una stagione maiuscola, probabilmente quella del definitivo salto di qualità. Rientra di diritto nella lista dei top player italiani e a ventitré anni è riuscito a mettere in ombra anche un veterano come Leonardo Bonucci.

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La Juventus avrebbe pensato a lui come erede naturale della BBC: Massimiliano Allegri ha chiesto a Beppe Marotta di ringiovanire la squadra mantenendo però alta l’asticella ed è normale che i bianconeri abbiano rivolto lo sguardo al difensore rossonero.

Su Alessio Romagnoli c’è anche la Lazio, chiamata a sostituire de Vrij. I biancocelesti non hanno i fondi per accontentare le richieste del Milan ma potrebbero giocarsi la carta Ciro Immobile in uno scambio tutto all’italiana che però non convince Gattuso e Mirabelli.

Ciro Immobile Udinese-Lazio
Ciro Immobile (fonte foto https://twitter.com/OfficialSSLazio)

Milan, il rinnovo di contratto di Alessio Romagnoli

Sul futuro di Romagnoli inciderà anche la trattativa per il rinnovo di contratto. Il procuratore del giocatore aveva detto in tempi non sospetti di essere pronto a incontrare i dirigenti rossoneri.

L’impressione è che la firma dovesse arrivare a pochi giorni dalla fine del campionato, invece i giorni passano e all’ordine del giorno restano l’Uefa e il rifinanziamento del debito.

Il contratto di Alessio Romagnoli scadrà nel 2020 quindi non c’è tutta questa urgenza di sedersi al tavolo delle trattative. O meglio non ci sarebbe se non ci fosse da risolvere il nodo legato all’ingaggio. Il difensore percepisce due milioni di euro a stagione, molto meno di quanto incassato dai vari Bonucci e Donnarumma, appena un milione in più di Antonio Donnarumma.

Più di Romagnoli guadagnano anche i vari Kalinic, Borini, Zapata e Montolivo. Insomma, era inevitabile che l’entourage di Romagnoli si presentasse per battere cassa.

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ultimo aggiornamento: 28 Maggio 2018 9:50

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