Mes, appello del PD a Di Maio: "Una sfida all'Ue senza senso"
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Mes, il PD a Di Maio: “Sfida all’Ue senza senso”. Lui si difende: “Al buio non si firma niente”

Luigi Di Maio

Mes, l’appello del PD a Di Maio: “Il suo è un metodo folle che danneggia l’Italia”. Il grillino: “Al buio non si firma niente”. E’ scontro nella maggioranza.

ROMA – Mes, l’appello del PD a Di Maio. Dal Nazareno continuano gli inviti al leader del M5s di cambiare idea sul Salva Stati: “Da lui – ha sottolineato Zingaretti in un’intervista a Repubblica una sfida senza senso all’Ue. Si tratta di un metodo folle che danneggia l’Italia“.

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Le paroe del segretario arrivano poco dopo quelle di Dario Franceschini. Il ministro del MIBACT ha precisato come “l’Italia si gioca la credibilità. Prendo per buone le parole di Di Maio e da qui a lunedì (2 dicembre n.d.r.) vedremo se alle intenzioni seguiranno i comportamenti che in politica pesano“.

Di Maio avvisa il premier Conte: “Al buio non si firma niente”

Da parte del M5s, però, non c’è nessuna intenzione di fare un passo indietro. “Non possiamo pensare – ha precisato Di Maio – di firmare al buio trattati come il Mes. Quando avremo letto tutto potremo verificare se il pacchetto convenga oppure no. Non è sano, secondo me, accelerare in maniera incauta. C’è un negoziato in corso ed è bene che l’Italia ritorni protagonista. Ma dall’altra parte abbiamo una nuova maggioranza che non si è ancora espressa su questo provvedimento“.

Luigi Di Maio e Giuseppe Conte
Roma 05/09/2019 – giuramento Governo Italiano / foto Insidefoto/Image nella foto: Luigi Di Maio-Giuseppe Conte

Gentiloni tranquillizza l’Italia: “Dall’Ue nessun complotto”

“Nessun complotto contro l’Italia”. In un’intervista ai microfoni del Corriere della Sera Paolo Gentiloni prova a tranquillizzare il nostro Paese: “Il compromesso è stato raggiunto nel giugno scorso e al momento non vedo ragioni che possano bloccare questa intesa. Alcune condizioni poste possono non essere condivise da Paesi come l’Italia ma la discussione è in corso. I tempi non saranno brevi, penso che sarebbe sbagliato ignorare l’apertura arrivata da Scholz e dalla Germania“.

Si pensa ad un veto sulle banche

Alta tensione, quindi, nella maggioranza con Palazzo Chigi che è al lavoro per trovare una soluzione. L’ipotesi più probabile sembra essere quella di inserire un veto sulle bancheper non perdere credibilità ed evitare nuove impennate dello spread“. E il tutto dovrebbe essere rinviato a primavera, come chiesto dallo stesso Di Maio.

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 14:36

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