Mes, gelo tra Di Maio e Conte. Nessuna stretta di mano al termine al termine dell’informativa alla Camera. Nazareno preoccupato.
ROMA – Mes, è gelo tra Luigi Di Maio e Giuseppe Conte. L’informativa a Montecitorio ha confermato un rapporto non più idilliaco tra il premier e il ministro degli Esteri. Il leader M5s ha assistito al discorso del presidente del Consiglio al suo fianco ma mai un applauso o un cenno nei confronti del leader del governo giallo-rosso.
E al termine del lungo monologo (durato quasi un’ora) Conte si è girato verso il ministro Gualtieri e riceve le congratulazioni. Nessuna stretta di mano con il leader grillino che ha lasciato il suo ‘scranno’ senza salutare il capo politico di questa maggioranza. Una situazione che rischia di compromettere il futuro della legislazione ma sopratutto di aprire una spaccatura all’interno del M5s.
Conte verso la sinistra. Di Maio sempre più solo
E’ un Di Maio nel M5s. Il discorso di Conte sul Mes ha confermato una spaccatura all’interno dei grillini. Un monologo di poco meno di un’ora dove non sono mancate le ‘frecciatine’ ai pentastellati che hanno chiesto il rinvio di questo provvedimento.
Nessun applauso o cenno di approvazione per il ministro degli Esteri che ha lasciato la sua postazione alla Camera senza salutare il capo politico. Preoccupazione da parte del PD con Di Maio che ha ribadito: “Un discorso spalmato sul PD“.
Si rinforza l’asse Grillo-Conte-Zingaretti?
Il futuro di Di Maio come capo politico del M5s si deciderà nelle prossime settimane. Una debacle (molto probabile) alle elezioni regionali potrebbe mettere a serio rischio la sua leadership tra i pentastellati. E nelle ultime ore si è rafforzata l’ipotesi di un asse tra Grillo, Conte e Zingaretti per garantire per dare vita alla famosa coalizione fortemente voluta dal Nazareno.