Il messaggio di Tiziano Renzi sulla propria pagina Facebook
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Tiziano Renzi rompe il silenzio (e attacca): accuse false, io trattato come un criminale

Tiziano Renzi

Tiziano Renzi rompe il silenzio dagli arresti domiciliari: Le accuse sono false ma qualcuno vuole fare un processo mediatico. Aspettiamo il processo e vedrete.

Dopo due giorni agli arresti domiciliari, il papà dell’ex premier Matteo Renzi, Tiziano Renzi, ha rotto il silenzio con un lungo messaggio sulla propria pagina Facebook.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

Tiziano Renzi: Non auguro a nessuno quello che io e Lalla stiamo vivendo

Non auguro a nessuno – nemmeno al mio peggiore nemico – di vivere mai ciò che la Lalla e io stiamo vivendo. Tuttavia ci prepariamo a una lunga vicenda giudiziaria consapevoli di un fatto: la verità prima o poi verrà fuori“, esordisce Tiziano Renzi.

Tiziano Renzi
Fonte foto: https://www.facebook.com/tiziano.renzi.319/

Voglio che sia chiaro una cosa: i giornali sono pieni solo delle ricostruzioni dell’accusa.
Io affermo qui (e purtroppo per il momento posso solo qui) che queste ricostruzioni sono FALSE. Come erano false le vicende del passato dalle quali siamo sempre usciti assolti. A tutti chiedo solo una cosa: aspettate i processi. Aspettate e vedremo chi ha ragione.
Il massacro mediatico di questi giorni è incredibile. Ed è un incubo non potersi difendere. Vorrei urlare il mio sdegno e invece sono chiuso in casa come un criminale

Il messaggio di Tiziano Renzi su Facebook: Qualcuno vuole fare il processo sui media

Come suggerito dal figlio, Tiziano Renzi ha rilanciato l’ipotesi dell’intenzione di qualcuno di aprire un processo mediatico diffamatorio.

Qualcuno vuole fare il processo sui media. Io affronterò il processo nelle aule dei tribunali da cittadino massacrato preventivamente sui media ma da cittadino incensurato che rivendica con forza la propria innocenza. Non abbiamo fatto mai fatture false, non siamo amministratori di fatto, non abbiamo fatto bancarotta, non abbiamo lavoratori in nero.
Noi non stiamo scappando: chiediamo solo di essere giudicati.
Quando arriveremo a sentenza, vedremo quali titoloni ci saranno sui giornal
i”.

“L’avviso di garanzia apre i giornali per settimane, la notizia di archiviazione va nei trafiletti: ci sono già passato più volte. A tutti quelli che commentano dico: noi siamo persone oneste e non abbiamo commesso nessuno dei reati di cui ci accusano. Che si possa massacrare qualcuno sui giornali senza dare spazio mai alle ragioni della difesa e alle evidenti contraddizioni dell’accusa è semplicemente ingiusto. Grazie a chi sta pregando per noi, perché per noi è il regalo più grande”.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 21 Febbraio 2019 10:32

Caso Diciotti, chiesta archiviazione per Conte, Di Maio e Toninelli

nl pixel