Il figlio d’arte sigla un gol che apre la strada alla fondamentale vittoria rossonera sul Genoa. Sulle orme di papà Paolo e nonno Cesare
Un successo di platino, per scacciare i fantasmi di una stagione finora disastrosa e cercare di recuperare quanto più terreno è possibile in classifica. La vittoria ottenuta ieri dal Milan Primavera è di grandissima importanza, per molti fattori. Il 2-0 al Genoa, anzitutto, permette alla truppa guidata da Federico Giunti di staccare l’Udinese, adesso ferma sul fondo della classifica a quota 12. Il Milan, ora penultimo con 17 punti, avvicina considerevolmente Palermo, Sassuolo e Sampdoria. La speranza è quella di allungare il passo, evitando così anche i playout retrocessione. La vittoria sui genoani, fra l’altro, è griffata da un giocatore il cui cognome farà venire ai brividi a ogni buon tifoso rossonero: si tratta di Daniel Maldini.
Daniel Maldini, un attaccante per proseguire la dinastia
A differenza del nonno Cesare e del padre Paolo (anche del fratello maggiore Christian che gioca a Fano, in Serie C), Daniel ha la peculiarità di essere un calciatore offensivo. Una mezza punta in particolar modo, con l’abilità però di giocare sia come ala destra che sinistra.
L’anno scorso Daniel, classe 2001, ha fatto faville con la squadra Under 17, mettendo a segno 13 reti in 28 presenze complessive stagionali. Quest’anno, con la squadra Primavera, Maldini ha realizzato 5 reti e un passaggio vincente.
Milan, sarà Daniel l’erede in rossonero di Cesare e Paolo?
Nel match di ieri col Genoa, Daniel Maldini ha permesso al Milan di passare in vantaggio. Il figlio d’arte è stato bravo a inserirsi da dietro e battere il portiere avversario con un gran colpo in diagonale. Un gol che ha fatto esultare proprio papà Paolo, sempre presente in tribuna a visionare le gare dei giovani rossoneri.
La speranza di tutti i supporter del Diavolo è che un nuovo, grande esponente della dinastia stia per sbocciare, favorendo così la continuità in rossonero di un cognome mitico.