Addio Adidas, il nuovo Milan è Puma: dalla prossima stagione i rossoneri lasciano le ‘stripes’ e vestono il ‘gattone’. Ma Yonghong Li non sorride…
E alla fine era vero. Dopo Silvio Berlusconi il Milan perde un altro pezzo di storia recente, un altro compagno di vittorie e trionfi. Finisce con la stagione in corso il rapporto con l’Adidas, pronta a far valere la clausola presente nel contratto firmato con la vecchia proprietà rossonera che permetteva alla nota marca di abbigliamento sportivo di rescindere il contratto. Detto fatto, e anche in fretta, di fronte alle prime problematiche e alle prime schermaglie di un closing infinito che, in maniera forse inaspettata, sta iniziando a presentare un conto più salato del previsto.
Il Milan ha scelto, sarà Puma il nuovo sponsor tecnico
Preso atto della decisione dell’Adidas, nota in realtà ormai da almeno due settimane, la dirigenza rossonera si è mossa tempestivamente trovando l’accordo con la Puma, che già firma la Nazionale azzurra, oltre che molti club di prima fascia in tutta Europa. I rossoneri finiranno la stagione in corso con addosso le tre righe per poi passare al nuovo logo a partire dalla scorsa stagione. È la prima volta che il Milan abbraccia la Puma come sponsor, una nuova piccola rivoluzione di una squadra e di una società ancora in costruzione.
Ma Yonghong Li non sorride…
Nella passaggio tra sponsor, come emerso già nelle scorse settimane, il Milan vedrà il suo bilancio privato ancora di qualche milione, dettaglio che non fa sorridere la nuova proprietà, alle prese con una squadra che si allontana dall’obiettivo Champions League e alle prese soprattutto con il Fondo Elliott, pronto a rilevare la società qualora Li e soci non dovessero riuscire a risanare il debito contratto nell’estenuante trattativa che ha portato alla fine con il famosissimo closing con Silvio Berlusconi.