Nella stagione 2003/04 agli ottavi di finale di Coppa Italia si disputa Milan-Sampdoria. I rossoneri vincono per 1 a 0 sia all’andata che al ritorno.
Nel 2003 il Milan riesce a riportare la Champions League in bacheca e, prima volta sotto l’era Berlusconi, viene vinta la Coppa Italia. Il doppio successo di maggio dà ai rossoneri l’opportunità di giocarsi anche le due supercoppe e la Coppa Intercontinentale. In estate, la dirigenza di via Turati acquista il brasiliano Kakà, astro nascente del calcio carioca, e i terzini Cafu e Pancaro.
Difensori della coppa nazionale
La nuova stagione vede i rossoneri impegnati su molti fronti, tra cui anche la Coppa Italia, dove sono detentori in virtù della vittoria finale contro la Roma. Negli ottavi di finale del nuovo torneo il Milan deve vedersela contro la Sampdoria.
L’andata al “Ferraris”
Il 3 dicembre 2003 si disputa l’andata degli ottavi di finale di Coppa Italia in quel di Genova. Novellino schiera: Turci, Sacchetti, Grandoni, Conte, Domizzi, Valtolina, Palombo, Volpi, Antonini, Job, Bazzani. Ancelotti ricorre a un massiccio turn-over e manda in campo: Abbiati, Simic, Laursen, Costacurta, Kaladze, Brocchi, Ambrosini, Seedorf, Kakà, Tomasson, Borriello. Il match è in equilibrio e si sblocca solo nel finale a causa di un autogol di Conte.
Il ritorno a San Siro
Il ritorno si disputa a San Siro: Milan-Sampdoria va in scena il 18 dicembre 2003, quattro giorni dopo la sconfitta di Yokohama ai rigori contro il Boca Juniors. Ancelotti punta su: Abbiati, Simic, Laursen, Costacurta, Kaladze, Brocchi, Redondo, Seedorf, Serginho, Rui Costa, Inzaghi. I blucerchiati rispondono con: Turci, Sacchetti, Carrozzieri, Grandoni C. Zenoni, Antonini, Volpi, Donati, Zivkovic, Colombo, Yanagisawa.
I rossoneri partono forte e al 13′ Inzaghi insacca sul cross di Kaladze: il tocco del numero 9 è sporco ma efficace. A quel punto il Milan gestisce il vantaggio e si garantisce il passaggio del turno.
