Stefano Cecchi ha parlato di Milan, concentrandosi sulle prestazioni di Lucas Paquetà: uno dei calciatori che paiono più in difficoltà con Giampaolo
Per Lucas Paquetà non è certamente un buon momento: il fantasioso trequartista del Milan, arrivato in rossonero lo scorso gennaio, aveva iniziato molto bene la sua avventura in Italia, impressionando tutti per la capacità di adattamento. Dopo un finale di stagione in calando, invece, ecco sorgere i primi problemi di natura tattica col nuovo allenatore Giampaolo. Due giornalisti hanno espresso il loro pensiero, non molto lusinghiero verso il calciatore sudamericano.
Milan, la metafora di Stefano Cecchi su Paquetà
“Paquetà – ha evidenziato Cecchi su Radio Sportiva – è una farfalla un po’ appesantita. Ha provato a volare, ma non ce l’ha fatta. Il Milan non è ancora squadra, finisce sempre per cercare Suso. Giampaolo è un buon maestro di calcio ma non so se è un buon assemblatore di talento. Dovrà dimostrare con i fatti, oltre che con le parole, di essere un allenatore da Milan. Per il momento il suo è un calcio ipotetico“.
Giovanni Battista Olivero, su Sky Sport, è arrivato a rincarare la dose, evidenziando tutti i suoi dubbi in merito alla consistenza del calciatore brasiliano nel calcio del vecchio continente. “Quando arrivò Paquetà tutti nelle prime partite eravamo stupiti del fatto che interpretasse il ruolo in maniera molto europea, ma nel prosieguo della sua avventura rossonera non abbiamo visto mai le qualità negli ultimi venti metri“.
Assimilare gli schemi di Giampaolo non è affatto facile: parola di Pasqual
Paquetà, classe 1997, era parso integrarsi molto bene nello schema di Gattuso. Le richieste dell’ex allenatore, però, erano ben diverse rispetto ai dettami su cui si fonda il calcio immaginato da Marco Giampaolo. Manuel Pasqual, ex calciatore dell’Empoli, è indirettamente venuto in soccorso del brasiliano, ribadendo come ci voglia del tempo per assimilare schemi non certo intuitivi.
“Per assimilare la metodologia di Giampaolo serve tempo. Krunic e Bennacer possono fare al caso loro. Krunic è reduce da guai muscolari e non è ancora al top ma ha gamba e può dare strappi decisivi, Bennacer recupera palla ed è un ottimo calciatore di manovra. Serve un po’ di tempo per il gioco del tecnico rossonero“.