Il cda rossonero ha chiesto al patron del Milan di far pervenire i 32 milioni dell’aumento di capitale entro il 22 giugno, anticipando la scadenza del 28. In caso contrario, c’è il rischio che intervenga il Fondo Elliott.
Si è svolto ieri, in tarda mattinata, il consiglio d’amministrazione del Milan, alla presenza di Fassone, Han Li, dei membri italiani e della componente cinese (in conference call). Una riunione molto veloce, nella quale non si è parlato dell’ipotesi del nuovo socio di minoranza. Il cda ha approvato il bilancio con un passivo di 75 milioni.
Il tempo stringe
Come noto, il mese di giugno è cruciale per il futuro del Milan. Yonghong Li deve infatti far pervenire gli ultimi 32 milioni per completare l’aumento di capitale. La data fissata è quella del 28 giugno ma – come riporta il Corriere della Sera – il cda rossonero ha chiesto al patron di anticipare i tempi al 22 giugno.
Le ipotesi sul futuro rossonero
Pertanto, Yonghong Li ha tre strade: reperire autonomamente il denaro richiesto, chiederli al nuovo socio o far intervenire il Fondo Elliott. In caso caso, però, la società di Paul Singer pretenderebbe di essere rimborsata entro 15 giorni, pena l’avvio del procedimento che porterebbe il fondo americano a diventare proprietario del club di via Aldo Rossi.