Il club di Yonghong Li attende che il fondo americano faccia pervenire i 10 milioni per l’aumento di capitale. Elliott potrebbe affiancare il Milan nella trattativa con la Uefa.
Le voci intorno al Milan e al presidente Yonghong Li turbano il popolo rossonero: negli ultimi giorni, infatti, sono trapelate notizie secondo cui la società di via Aldo Rossi rischierebbe il fallimento. In realtà, come si legge su La Gazzetta Sportiva, il rischio non esiste per il Milan ma – semmai – per Mister Li in persona.
Il ruolo di Elliott
L’acquisto del club rossonero da Fininvest è stato concluso grazie al maxi-prestito del fondo di Paul Singer: 120 milioni di euro alla Rossoneri Lux e 183 milioni di euro al patron del Diavolo. Per i primi, l’ad Fassone ha incaricato Merrill Lynch di trovare un altro soggetto che possa dilazionare il prestito; altro discorso è la parte per la quale deve rispondere personalmente Yonghong Li. Nel frattempo, il Fondo Elliott ha offerto un altro prestito di 35 milioni, in modo che si possa procedere all’aumento di capitale da 10 milioni per la gestione ordinaria al 30 giugno 2018.
Possibile co-gestione
A questo punto, Elliott entrerebbe con sempre più incisività nella gestione del Milan e andrebbe a affiancare Yonghong Li nella trattativa con la Uefa per il settlement agreement.
