Giancarlo Magalli è stato condannato per diffamazione nei confronti della conduttrice Adriana Volpe.
MILANO – Giancarlo Magalli è stato condannato per diffamazione nei confronti della conduttrice Adriana Volpe. E’ questa la decisione presa dal Tribunale di Milano.
Si chiude così, con una sentenza di condanna, una diatriba durata diversi anni diversi anni. L’avvocato della conduttrice aveva chiesto al magistrato il rinvio a giudizio dopo l’intervista lasciata da Magalli nel 2017 al settimanale Chi. Intervista nella quale Magalli aveva usato parole durissime nei confronti della presentatrice.
Magalli condannato per diffamazione aggravata nei confronti di Adriana Volpe
Nel dicembre 2021, i giudici del Tribunale di Milano hanno condannato Giancarlo Magalli per diffamazione aggravata nei confronti di Adriana Volpe.
“Dato che tra 5…4…3…2…1 la Volpe inonderà il web di comunicati stampa riguardanti la mia condanna esemplare per un’intervista in cui io parlavo del MeToo e NON la nominavo affatto, volevo anticiparla specificando che il giudice mi ha dato una multa (che non devo nemmeno pagare) una provvisionale (che non devo pagare) e le spese legali (che pagherò). Questo prima che dica che sono stato condannato all’ergastolo o a 10 milioni di risarcimento. Per inciso nella causa eravamo imputati io, il giornalista che mi aveva fatto l’intervista e aveva cercato di farmi parlare della Volpe (assolto) ed il direttore responsabile del giornale che l’aveva pubblicata. Per lui la querela è stata ritirata. E di chi parliamo? Ma di Alfonso Signorini che casualmente è quello con cui da allora Adriana lavora. Coincidenze, eh…“, ha scritto Magalli su Facebook dando notizia della condanna.
Milano, Giancarlo Magalli duro su Facebook: “Lavora da vent’anni grazie ad una stima di una persona”
L’intervista rilasciata a Chi nel 2017 da Giancarlo Magalli era stata seguita da un post sui social sempre del conduttore: “Ci sono sicuramente giovani bravi che prenderanno il mio posto prima o poi ma non riesco ad annoverare tra questi anche Adriana che, guarda caso, lavora da vent’anni grazie alla stima di un’unica persona“.
“Vent’anni – continua Magalli – sì, perché anche lei non è proprio una bambina. E non mi sembra di avere offeso nessuno. Dov’è l’offesa? Nel dire che lavorare con le non mi piace? Io la chiamo sincerità, ma chi non ci è abituato può non gradire, lo capisco“. Pensiero diverso per i giudici del Tribunale di Milano che hanno condannato Magalli per diffamazione aggravata.
La diatriba tra Giancarlo Magalli e Adriana Volpe
Il duello verbale tra Adriana Volpe e Giancarlo Magalli negli anni scorsi si è spostato anche in televisione. La conduttrice in una diretta su RAI2 aveva sottolineato l’età avanzata del collega che l’ha definita una rompic*******. Insomma una battaglia che è andata avanti anche via social con i telespettatori che si sono divisi. Ma l’ultima parola è quella Tribunale di Milano.