Il ministro Spadafora frena sulla ripresa del calcetto: “Distanziamento e mascherina ancora sono obbligatori”.
ROMA – Calcio sì, sport di contatto amatoriale no. Il ministro Spadafora, intervistato da Fanpage, frena sulla ripresa del calcetto dal 25 giugno (come scritto nel dpcm): “La certezza non c’è – ribadisce il titolare del Dicastero dello Sport – perché il ministro Speranza ha ritenuto che non si potesse venir meno alle due regole che valgono pr tutti i cittadini, e cioè distanziamento sociale e mascherina. La ripresa ci sarà quando tutti i cittadini potranno rinunciare a queste due norme e per questo non sappiamo quanto ci sarà il via libera degli sport di contatto“.
Diritti tv
Il ministro Spadafora è ritornato anche sui diritti televisivi: “Nessun accordo è stato chiuso. Abbiamo raccolto diverse disponibilità e i contatti continuano con Mediaset e le altre realtà televisive. Io sono fiducioso di poter trovare l’intesa nei prossimi giorni e mettere d’accordo tutti. Vogliamo rispettare quelli che sono i diritti sacrosanti acquisiti dagli abbonati dei broadcaster che hanno vinto la gara sui diritti televisivi. Ma stiamo cercando di offrire agli italiani delle immagini importanti in un momento così delicato“.
I giovani
In conclusione Spadafora si è soffermato sui giovani: “Noi ascoltiamo i loro suggerimenti, poi starà al governo trasformarli in azioni concrete. Non ci siamo mai fermate e le idee proposte in questo evento (Quale futuro n.d.r.) saranno presenti nell’agenda di governo dei prossimi anni. Vogliamo farci ispirare da quello che proporranno i ragazzi. Al termine dell’incontro avremo una lista di priorità e le idee saranno sottoposte a un sondaggio molto più ampio che vedrà coinvolti anche gli adulti“.
Un dialogo, quindi, che continuerà nelle prossime settimane per cercare di trovare delle soluzioni per i giovani in un momento non facile come quello dell’emergenza coronavirus.