I due partiti di maggioranza hanno sottoposto due disegni di legge differenti, ciascuno con specifiche proposte di modifica Codice della Strada.
La Commissione Trasporti della Camera ha ricevuto due disegni di legge redatti dalla Lega e dal Movimento 5 Stelle per apportare alcune modifiche al Codice della Strada. Nei documenti redatti dai partiti di maggioranza sono contenute proposte che spaziano dalle sanzioni amministrative al comportamento su strada fino alla classificazione di nuovi veicoli storici.
Modifiche Codice della Strada: il disegno della Lega
Per quanto concerne i veicoli storici, la Lega propone di abolire la tassa di possesso e di classificare come mezzi di interesse storico anche le macchine agricole (purché abbia almeno 40 anni al momento in cui si fa richiesta di riconoscimento di tale status). Per i veicoli che hanno più di vent’anni, l’obbligo di revisione passerebbe da 4 a 2 anni.
Le altre proposte contenute nel disegno di legge leghista sono l’abolizione dell’obbligo di patente C per la guida dei mezzi della nettezza urbana (basterà la patente B) e l’estensione del periodo di validità foglio rosa di ulteriori 3 mesi (se il candidato non ha potuto svolgere le prove in tempo utile per responsabilità non proprie).
Sul fronte delle sanzioni amministrative, la Lega vorrebbe inasprire quelle attualmente previste dal Codice per chi utilizza il cellulare mentre guida (portandola da 422 a 1.697 euro) e per chi occupa i parcheggi riservati agli invalidi (da 161 a 647 euro); il disegno propone anche di raddoppiare la sanzione per i recidivi fermati alla guida di un veicolo senza assicurazione; infine, la Lega propone di portare il limite velocità autostrade a tre corsie a 150 km/h.
Le proposte di modifica Codice Stradale dei 5 Stelle
Il disegno di legge elaborato dal Movimento 5 Stelle prevede l’introduzione dei ‘parcheggi rosa‘ (per donne in stato di gravidanza o con figli di età non superiore a un anno) e dell’uso gratuito degli spazi delimitati da strisce blu per le auto che trasportano persone invalide. In aggiunta, il M5S propone di inasprire le sanzioni per chi viene fermato alla guida in stato di ebbrezza alcolica o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e di introdurre il divieto di fumare mentre si è alla guida. Per le ZTL, il disegno pentastellato consentirebbe ai ciclisti di marciare contromano e imporrebbe ai comuni e alle amministrazioni locali di rendicontare le sanzioni amministrative comminate durante l’anno.
I punti di contrasto
Come detto, le due proposte toccano per lo più ambiti normativi differenti. Ci sono però alcuni punti in cui i due documenti contrastano l’uno con l’altro. In particolare, per quanto riguarda gli ausiliari del traffico: per i 5 Stelle potranno multare chi non tiene accese le luci di posizione di giorno; nella proposta della Lega, invece, gli ausiliari non potranno comminare sanzioni amministrative e l’obbligo delle luci di posizione accese anche di giorno varrà solo per i mezzi a due ruote.
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