Coronavirus in Italia, il monitoraggio Iss del 2 luglio: Rt in calo
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Rt in calo ma preoccupano le varianti: il nuovo monitoraggio Iss. Speranza, “Oggi non firmo ordinanze”

Roberto Speranza

Coronavirus in Italia, il monitoraggio Iss del 2 luglio: Rt in calo rispetto alla scorsa settimana, scende anche l’incidenza.

Il monitoraggio Iss del 2 luglio conferma la riduzione dell’Rt nazionale e dell’incidenza dei casi. Si tratta di dati incoraggianti. A preoccupare è la diffusione della variante Delta, con i primi focolai registrati anche nel nostro Paese. Le autorità sanitarie hanno rafforzato l’attività di tracciamento e monitoraggio per evitare una rapida diffusione prima che la campagna di vaccinazione arrivi a livelli di sicurezza.

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Il monitoraggio Iss del 2 luglio

L’indice Rt nazionale passa da 0.69 a 0.63, quindi nuovamente in calo. Anche per quanto riguarda l’incidenza i dati sono positivi: si passa da 11 a 9 casi ogni 100.000 abitanti.

Per quanto riguarda la situazione delle Regioni, tutte sono a rischio basso e in nessuna l’occupazione dei posti letto in ospedale supera la soglia critica.

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Preoccupa la diffusione delle varianti

L’ISS e il Ministero della Salute esprimono però la propria preoccupazione per la diffusione della variante Delta e per la diffusione della variante Kappa, prima associata alla variante Delta.

L’indicazione dei tecnici è quella di procedere speditamente con la campagna di vaccinazione e di continuare a tracciare e sequenziare i casi. Per quanto riguarda la campagna di vaccinazione, si suggerisce di completare il ciclo vaccinale nel minor tempo possibile. Questo perché le due dosi di vaccino sembrano proteggere dalla variante Covid, che invece può contagiare i soggetti che hanno fatto solo la prima dose.

I colori delle Regioni da lunedì 5 luglio. Speranza, “Non firmo ordinanze”

Nessuna novità in vista per quanto riguarda i colori delle Regioni a partire dal prossimo 5 luglio. La conferma è arrivata direttamente dal Ministro della Salute Roberto Speranza: “Oggi è un venerdì particolare: il venerdì è sempre stato complicato per me perché si firmano le ordinanze per le regioni, ma questo è il primo venerdì dall’autunno scorso in cui non sarò chiamato a firmare ordinanze: l’Italia è tutta bianca e non sono intercorse modifiche dello status quo, quindi non avrò necessita di firmare altre ordinanze“.

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ultimo aggiornamento: 2 Luglio 2021 12:21

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