Coronavirus in Italia, i dati del monitoraggio Iss del 22 ottobre: indice Rt e incidenza in lieve aumento rispetto alla settimana precedente.
Rt e incidenza in lieve aumento rispetto ai dati del 15 ottobre: è questa la sintesi del monitoraggio Iss del 22 ottobre sulla situazione epidemiologica in Italia.
Il monitoraggio Iss del 22 ottobre: incidenza e indice Rt in lieve aumento
Nel dettaglio, come anticipato dall’Ansa che a visionato la bozza del monitoraggio, l’incidenza si attesta a 34 casi ogni 100.000 abitanti, quindi in leggero aumento rispetto al valore registrato la settimana precedente (29).
Aumenta invece, ma di poco, l’indice Rt, in famoso indice di trasmissibilità del Covid. Il dato passa da 0,85 a 0,86, quindi si tratta di una oscillazione minima che evidentemente non desta preoccupazioni e non lascia presagire una inversione di tendenza per quanto riguarda la curva dei contagi. Va detto, per precisione, che in due settimane l’indice Rt è passato da 0,83 a 0,86. Anche se minime, le variazioni sono state al rialzo.
“C’è una piccolissima inversione di tendenza nell’incidenza e nell’Rt, che risalgono ma restano comunque bassi. Inoltre la durata della protezione del vaccino sembra essere molto buona nei confronti della malattia ma è fondamentale completare il ciclo primario di vaccinazione e la terza dose nei fragili. Quindi l’andamento generale si mantiene piuttosto favorevole“, ha dichiarato il Professor Rezza.
Il tasso di occupazione in area medica e in terapia intensiva
Per quanto riguarda la tenuta del sistema sanitario i dati sono assolutamente positivi. Il tasso di occupazione è in calo sia per quanto riguarda i posti in area medica che per quanto riguarda i posti nei reparti di terapia intensiva. Nel dettaglio, in terapia intensiva si passa dal 4,1 al 3,9 registrato nel monitoraggio Iss del 22 ottobre. Il tasso di occupazione in area medica passa da 4,6 a 4,2.
Le Regioni a rischio moderato
Rispetto al 15 ottobre, aumenta il numero delle Regioni a rischio moderato. Si passa da 3 a 4. Sono considerate a rischio moderato Abruzzo, Campania, Friuli Venezia Giulia e Piemonte.
Per quanto riguarda i colori delle Regioni, non si prevedono variazioni. Tutta l’Italia resta quindi in zona Bianca.