Indice Rt al di sopra della soglia pandemia e incidenza in aumento: il monitoraggio Iss del 5 novembre.
Balzo dell’indice Rt e aumento dell’incidenza: questi sono i punti chiave che emergono nel monitoraggio Iss del 5 novembre sulla situazione epidemiologica in Italia. Il virus, come evidenziato nelle scorse settimane, torna a diffondersi con velocità preoccupante soprattutto tra i non vaccinati, come sta accadendo ad esempio in Germania, dove però la situazione è decisamente più complessa.
Coronavirus in Italia, il monitoraggio Iss del 5 novembre: indice Rt a 1,15
Nel periodo preso in analisi nel monitoraggio Iss del 5 novembre, ossia quello che va dal 13 al 26 ottobre, l’indice Rt medio si attesta a 1,15, quindi al di sopra della soglia epidemica. Un dato significativo, soprattutto se consideriamo che il valore torna sopra l’1 per la prima volta dalla fine del mese di agosto. Ma bisogna anche considerare che in questa fase della pandemia l’indice Rt ha un valore in qualche modo marginale.
Anche l’incidenza ha fatto registrare un aumento rispetto al monitoraggio precedente: il valore, nell’arco di tempo in analisi, si attesta a 53 casi su 100.000 abitanti, quindi sopra la soglia di rischio. Anche questo è un secondo campanello d’allarme ma che non deve scatenare un allarmismo immotivato. Sull’aumento dell’incidenza pesano le riaperture e il maggior numero di tamponi processati da quando il Green Pass è diventato obbligatorio a lavoro.
I ricoveri in area medica e in terapia intensiva
I dati monitorati con particolare attenzione sono quelli che fotografano la situazione negli ospedali. Il monitoraggio Iss del 5 novembre evidenzia un aumento dei ricoveri in area medica e in terapia intensiva. Il tasso di occupazione dei posti letto è ancora largamente al di sotto della soglia considerata critica, ma non si può non tenere conto dell’inversione di tendenza.
Le Regioni a rischio moderato (con lo spettro della zona Gialla che inizia a prendere forma)
Per quanto riguarda le Regioni, tutte risultano a rischio moderato. Questo significa che in tutte le regioni la situazione sta lentamente ma progressivamente peggiorando. Per quanto riguarda il colore delle Regioni non si registrano cambiamenti, almeno nell’immediato. Senza una inversione di tendenza, però, alcune Regioni potrebbero avvicinarsi pericolosamente alla zona Gialla e alla reintroduzione delle restrizioni.