Bruno Vespa ricorda Emilio Fede con un aneddoto intimo e sorprendente. E svela cosa succedeva dopo la conduzione del TG.
Bruno Vespa ha voluto ricordare pubblicamente Emilio Fede, scomparso oggi all’età di 94 anni. Con un messaggio affidato all’Adnkronos e riportato da Il Tempo, il giornalista ha condiviso un ricordo sincero e personale dell’amico e collega. Da una parte il “giallo” sul silenzio della famiglia Berlusconi, dall’altra le parole di chi ha vissuto anni intensi di lavoro e confidenze.

Anche Enrico Mentana omaggia Emilio Fede
Anche Enrico Mentana ha voluto rendere omaggio a Emilio Fede, scegliendo il suo profilo Instagram per condividere un pensiero sentito. “Se ne è andato Emilio Fede, e tanti – anche solo per ragioni di età – ne ricorderanno solo il crepuscolo professionale e giudiziario. Sarebbe sommamente ingeneroso“, ha scritto. Il giornalista ha ricordato il loro primo incontro al Tg1 nel 1980 e ha evidenziato come, pur seguendo percorsi diversi, abbia avuto un ruolo importante nel giornalismo italiano. In che modo? “Sdoganò un genere ormai ampiamente diffuso, quello dei programmi giornalistici apertamente schierati“, spiega.
Le parole di Bruno Vespa e cosa succedeva dopo il TG
“I miei primi ricordi di Emilio risalgono alla fine degli anni Sessanta quando lavoravamo insieme per la Rai”, ha dichiarato Bruno Vespa, ricordando con affetto il collega. In quel periodo, era per lui non solo un professionista stimato, ma anche “un ex compagno di stanza” con cui ha condiviso “momenti di lavoro” e “bei momenti di divertimento e di relax“.
Il conduttore di Porta a Porta ha scelto di evocare un’immagine concreta e familiare: “Lui, appena terminava la conduzione, si accendeva una sigaretta e si facevano belle chiacchiere“. Una scena quotidiana che racconta molto più di tante parole, e che restituisce il volto più umano dell’ex direttore del Tg4. I funerali di Emilio Fede, riporta Il Giorno, si terranno domani (4 settembre) alle 16, presso la Chiesa del Dio Padre di Segrate, nel Milanese.