Morte George Floyd, le trascrizioni del video: 'I can't breathe'
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

‘Non riesco a respirare’, ‘Allora smetti di parlare’. La trascrizione del video della morte di Floyd

Morte George Floyd

Morte George Floyd, le trascrizioni del video presentate in Tribunale dai legali di Lane. Per più di venti volte si sentirebbe la frase I can’t breathe.

Torna alla ribalta il caso della morte di George Floyd per la pubblicazione della trascrizione del video. I video in questione sono quelli registrati dalle body cam degli agenti che si trovavano sul posto.

Bonus Natale 2024:
a chi spetta e cosa c'è da sapere

Per ben venti volte Floyd avrebbe detto all’agente di avere difficoltà a respirare. L’agente, a processo per la morte dell’afroamericano, avrebbe detto all’arrestato di smetterla di parlare, evidentemente per risparmiare fiato.

Morte Floyd, le trascrizioni del video

Le trascrizioni del video sono quelle presentate in Tribunale dai legali di Thomas Lane, accusato di favoreggiamento per l’omicidio di Floyd. I legali hanno presentato la trascrizione del filmato delle body cam presenti sulle divise degli agenti.

Secondo la trascrizione del video della morte di George Floyd, come riportato da il Corriere della Sera, l’afroamericano, con il ginocchio di un agente di polizia sul collo, per più di venti volte avrebbe informato i poliziotti di avere difficoltà respiratorie. I can’t breathe. Una disperata richiesta di aiuto diventata uno slogan in grado di portare in strada migliaia di manifestanti.

Morte George Floyd
01/06/2020 Stati Uniti – proteste per la morte di George Floyd Imago//Image nella foto: proteste

“Non riesco a respirare”, “Allora smettila di parlare”: la risposta di Derek Chauvin

“Sono claustrofobico. Mi fa male lo stomaco, mi fa male il collo. Mi fa male tutto. Ho bisogno di un po’ d’acqua. Per favore. Non riesco a respirare agente”, avrebbe dichiarato Floyd.

Allora smettila di parlare, smettila di urlare, ci vuole un sacco di ossigeno per parlare“, è la risposta dell’agente che preme il ginocchio sul collo dell’arrestato. E il poliziotto in questione, Derek Chauvin, aveva alle spalle diciotto denunce per comportamento violento.

Di seguito il video pubblicato da il Corriere della Sera

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 15:20

Coronavirus, altri leader sudamericani positivi dopo Bolsonaro

nl pixel