Morte Imande Fadil, le prime analisi sul corpo della giovane modella
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Direttore: Alessandro Plateroti

Coso Ruby – Imane Fadil, nessuna traccia di radioattività negli organi

Karima El Mahroug Ruby Rubacuori

Caso Ruby, le prime analisi sul corpo di Imane Fadil non evidenziano tracce di radioattività negli organi della modella marocchina, morta in circostanze misteriose.

Le prime analisi sul corpo di Imane Fadil non presenterebbero tracce di radioattività negli organi della giovane. I risultati sembrerebbero dunque escludere l’ipotesi della morte per avvelenamento radioattivo, una delle tre piste battute dagli inquirenti per fare luce sulla misteriosa scomparsa della giovane, testimone chiave, considerata attendibile, nel processo sul caso Ruby.

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Morte Imane Fadil, le prime analisi: non riscontrata radioattività negli organi

I primi esiti dell’autopsia sul corpo della modella marocchina Imane Fadil non evidenzierebbero la presenza di radioattività, un esito che, se confermato dalle successive analisi, potrebbero far cadere le ipotesi di avvelenamento.

Le analisi successive sul corpo della modella

Come sottolineato dalle autorità competenti, le analisi sono state effettuate solo sui tessuti e non sui liquidi. Le prime analisi erano uno step necessario per capire come procedere in vista dei prossimi esami disposti sul corpo della giovane.

Imane Fadil, radioattività nelle prime analisi

Le primissime analisi sul corpo di Imane Fadil avevano evidenziato una presenza considerevole di metalli come antimonio, cadmio e cromo. Secondo le ipotesi investigative non ci sarebbero fattori che farebbero pensare al fatto che la giovane modella possa aver assunto volontariamente tali sostanze.

Morte Imane Fadil, gli inquirenti indagano per omicidio volontario

Scopo degli inquirenti, che indagano per omicidio volontario, è quello di stabilire i valori originari per quanto riguarda la presenza di metalli nel sangue, lavato in diverse occasione dai medici che hanno proceduto con più di una trasfusione nel tentativo di salvare la vita a Imane Fadil, in cura all’Humanitas di Rozzano.

Al momento le ipotesi degli investigatori sulla morte di Imane Fadil sono quelle dell’avvelenamento radioattivo, dell’avvelenamento con altre sostanze e quella di una malattia rara autoimmune. Le prime analisi svolte sembrerebbero far cadere la prima ipotesi, rendendo difficile credere che la giovane possa essere stata vittima di avvelenamento radioattivo.

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ultimo aggiornamento: 21 Marzo 2019 18:26

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