Ad Avellino è morto a 94 anni l’ex presidente del Consiglio e attuale sindaco di Nusco.
Ciriaco De Mita si è spento in una casa di cura di Avellino dove stava seguendo un percorso di riabilitazione. L‘ex leader della Dc era malato da tempo e aveva subito già due interventi, ricoverato poco tempo fa, la figlia aveva condiviso la preoccupazione per suo padre. Era ricoverato presso la Villa dei Pini di Avellino dopo la rottura del femore, ma stamattina Ciriaco De Mita è morto.
Le condizioni dell’ex presidente del Consiglio erano peggiorate da aprile quando era stato ricoverato per un’ischemia all’ospedale Moscati di Avellino. All’età di 94 anni il sindaco della sua città natale, Nusco, si è spento questa mattina dopo una lunga degenza. Ciriaco De Mita viene ricordato con affetto dal suo paese e dalla città di Avellino a cui è sempre rimasto molto legato.
Dalla provincia meridionale a capo del governo: la scalata di De Mita
La sua carriera politica inizia negli anni 50 nella Dc con un orientamento più spostato a sinistra. Entra per la prima volta nel governo nel 1968 come sottosegretario dell’Interno. Negli anni settanta poi ricopre vari ruoli all’interno del governo, tra cui anche quello di ministro. Negli anni ottanta De Mita diventa segretario della Dc nel 1982 restandoci fino al 1989. Nel 1988 diventa presidente del Consiglio dei ministri per un anno. Fino al 1992 è stato il presidente della Democrazia cristiana.
De Mita è stato il simbolo della Prima Repubblica fino alla sua fine nel 1992. Ai vertici del governo dagli anni 70 è stato uno dei leader del dopoguerra e della Dc italiana. Negli anni 80 è stato l’uomo più potente d’Italia: capo del governo e del partito più importante del paese. Dalla cittadina di provincia di Nusco nel sud Italia degli anni 60 a capo del governo rendendo orgoglioso il suo popolo.